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Triste ritrovamento di una mostruosa trota marmorata per il pescatore Pietro Mandrile

30 novembre 2019 | 14:15
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Triste ritrovamento di una mostruosa trota marmorata per il pescatore Pietro Mandrile

“Per la pietosa e cattiva amministrazione dei corsi d’acqua ci perdiamo pesci rarissimi da fare invidia” ha commentato il giovane caragliese

Cuneo. Pietro Mandrile, il giovane pescatore caragliese, come sempre si prefissa obiettivi riguardanti pesci fuori dal comune vuoi soprattutto per dimensioni.

Questa volta purtroppo non è riuscito a portare a termine quella che lui stesso definisce, avrebbe potuto essere, un’epica battaglia.

Ci ha raccontato che erano ormai sei mesi che praticamente tutti i giorni si recava in questo piccolo Rio nei dintorni di Borgo San Dalmazzo dove, grazie al pescatore di lunga data Renato Peyracchia, aveva avvistato un raro esemplare di trota marmorata, una razza autoctona del fiume Gesso, un pesce ambito.

Durante lo scorso week end a causa delle abbondanti piogge la torbida acqua del Rio ha reso impossibile per Pietro verificare la presenza della marmorata.

Nemmeno finita la pioggia l’esemplare si trovava più nello stesso luogo di sempre fino a giovedì scorso, 28 novembre quando in compagnia di Renato e del figlio Marco hanno avvistato poco distante dal luogo abituale dove probabilmente il pesce aveva la tana proprio l’enorme trota marmorata, purtroppo senza vita.

“Non avevo con me il metro quindi non azzardo stime ma sicuramente superava gli 80 cm, una dimensione considerevole per il tipo di pesce. Ho scattato giusto qualche foto, in un primo momento ho pensato di tenerla per essicarla poi, per il grande rispetto con cui pratico questo sport, ho scelto di rimetterla in acqua lì dove l’avevamo ritrovata” ci ha raccontato Pietro.

Conclude: “E’ triste che per la pietosa e cattiva amministrazione dei corsi d’acqua ci perdiamo pesci rarissimi da fare invidia.”