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Salvato un avvoltoio monaco in Valle Stura

20 novembre 2019 | 22:15
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Salvato un avvoltoio monaco in Valle Stura

L’esemplare è ora ricoverato nel Centro ricovero animali selvatici di Bernezzo per le prime cure, in attesa che i francesi di LPO (Ligue pour la Protection des Oiseaux) antenne Verdon vengano a recuperarlo

Valle Stura. Oggi, mercoledì 21 novembre, un avvoltoio monaco, inanellato e dotato di emettitore satellitare, è stato salvato.

L’uccello è stato “intrappolato” dal maltempo, tra Marittime e Cozie. I guardaparco delle Alpi Marittime e l’ornitologo Luca Giraudo, su segnalazione dei tecnici del CACN4, nella mattinata odierna hanno recuperato l’animale destinato a morte sicura perché impossibilitato ad alimentarsi.

L’avvoltoio monaco è un uccello il cui ruolo è quello di eliminare i corpi degli ungulati nei pascoli di montagna. La sua presenza è fortemente legata all’uomo e alla pastorizia, infatti poche colonie rare in Europa vivono in autosufficienza con popolazioni di ungulati selvatici.

L’esemplare di avvoltoio salvato in Valle Stura è ora ricoverato nel Centro ricovero animali selvatici di Bernezzo per le prime cure, in attesa che i francesi di LPO (Ligue pour la Protection des Oiseaux) antenne Verdon vengano a recuperarlo.

Foto tratta da Facebook