Papà cuneese condannato a 7 anni e 6 mesi per violenza sessuale sulla figlia

12 novembre 2019 | 10:44
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Papà cuneese condannato a 7 anni e 6 mesi per violenza sessuale sulla figlia

Il tribunale di Imperia si è riservato 90 giorni per depositare le motivazioni della sentenza

Il tribunale collegiale di Imperia, presieduto dal giudice Donatella Aschero, ha condannato in primo grado a 7 anni e 6 mesi di reclusione e al pagamento di 70 mila euro di risarcimento nei confronti della parte civile, G.G., 41 anni cuneese, finito a processo con l’accusa di aver abusato sessualmente della figlia, all’epoca dei fatti, avvenuti nel 2014, una bimba di 6 anni, durante una vacanza a Riva Ligure (provincia di Imperia).

Per l’uomo, che nel corso dell’istruttoria dibattimentale si è professato innocente, il pubblico ministero Paola Marrali aveva chiesto 8 anni di reclusione. Nel corso della sua requisitoria, il pm aveva ricostruito le vicende processuali, avvalorandosi della perizia redatta dalla psicologa psicoterapeuta nominata dal giudice per valutare la bambina, nel corso delle indagini preliminari: «La minore è attendibile e ho riscontrato indicatori compatibili con un presunto abuso»,aveva dichiarato il perito in una precedente udienza, aggiungendo di non avere dubbi sul fatto che «i contenuti riferiti dalla bambina non siano dovuti a condizionamenti subiti dalla madre né dalla nonna». Sempre l’esperta aveva inoltre sottolineato la presenza di «indicatori post traumatici» nella presunta vittima, in particolare il senso di colpa e vergogna.

Il collegio si è riservato 90 giorni per depositare le motivazioni della sentenza.