Neonazisti a Cuneo

28 novembre 2019 | 12:29
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Neonazisti a Cuneo

Perquisizioni della Digos e del Servizio Antiterrorismo Interno in diverse province italiane, tra cui Cuneo. Al momento risultano emessi provvedimenti nei confronti di 19 estremisti di destra con l’ipotesi di reato di costituzione e partecipazione ad associazione eversiva e istigazione a delinquere. Ancora sconosciuti nomi e numero degli aderenti all’organizzazione in provincia di Cuneo

Erano pronti a dar vita a un partito nazista, xenofobo e antisemita e ne avevano già scelto il nome: “Partito Nazionalsocialista italiano dei Lavoratori”. La Digos di Enna, in primis, in collaborazione con gli uffici Digos di altre 15 province, tra cui Cuneo e insieme al Servizio Antiterrorismo Interno hanno scoperto questo gruppo terroristico in formazione, con indagini che hanno portato alle 19 perquisizioni che sono state effettuate questa mattina. E in seguito alle 19 perquisizioni sono stati emessi altrettanti provvedimenti nei confronti degli estremisti di destra con l’ipotesi di reato di costituzione e partecipazione ad associazione eversiva e istigazione a delinquere.

Gli indagati sono estremisti di destra di tutta Italia, pronti a far nascere un partito nazista. Nell’inchiesta, che è stata denominata “Ombre Nere” è coinvolto un personaggio dalle tinte estremamente fosche: pluripregiudicato calabrese, ex “legionario”, esponente di spicco della ‘ndrangheta, un passato di collaboratore di giustizia e già referente di Forza Nuova per il Ponente ligure, l’uomo aveva il ruolo di addestratore e doveva formare le cosiddette milizie del neo partito. Per svolgere questo compito era anche stata creata una chat chiusa, denominata “Militia”, finalizzata all’addestramento dei militanti, a conferma del ruolo che ha avuto internet.

Preoccupante il fatto che questo gruppo, mentre da una parte si stava formando, con tanto di struttura interna e territoriale, simbolo e programma antisemita e negazionista inclusi, contemporaneamente stava tentando di avviare contatti con organizzazioni come l’ “Aryan White Machine – C18”, espressione del circuito neonazista Blood & Honour inglese, o il partito di estrema destra lusitano “Nova Ordem Social”. Ancor più preoccupante il fatto che il gruppo dichiarasse di avere a disposizione armi ed esplosivo.

L’indagine è ancora coperta dal riserbo ma sarà importante sapere quanti sono e chi sono gli indagati in provincia di Cuneo, oltre a comprendere che tipo di organizzazione era stata pensata nella Granda e se era, in qualche modo, già operativa.