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Metti un Peveragnese, due Buschesi e una Panda… nel deserto del Sahara

25 novembre 2019 | 19:17
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Metti un Peveragnese, due Buschesi e una Panda… nel deserto del Sahara
Metti un Peveragnese, due Buschesi e una Panda… nel deserto del Sahara
Metti un Peveragnese, due Buschesi e una Panda… nel deserto del Sahara
Metti un Peveragnese, due Buschesi e una Panda… nel deserto del Sahara
Metti un Peveragnese, due Buschesi e una Panda… nel deserto del Sahara

Parteciperanno alla Maroc Challenge invernale: “La motivazione che ci ha spinto a sceglierla è stata sopratutto la voglia di mettersi gioco, dato che sarà il nostro primo raid, ma anche l’amicizia che ci lega profondamente e che sicuramente ci farà superare qualsiasi difficoltà”

Busca/Peveragno. Nell’edizione 2019 del Maroc Challenge invernale, in programma dal 29 novembre al 7 dicembre, ci saranno tre rappresentanti cuneesi: Gabriele, Fabrizio e Lorenzo.

Prossimi alla partenza prevista per domani, martedì 26 novembre, sentiamo cosa hanno da raccontarci in merito all’avventura che si apprestano a vivere.

Tre uomini e una Panda.Sì esatto, siamo Gabriele Enrici di Peveragno, ho frequentato le magistrali a Cuneo e l’università di infermieristica a Cuneo, attualmente lavoro per il Bios di Mondovì come infermiere per la medicina del lavoro e la medicina sportiva. Fabrizio Smiglio buschese, ho frequentato lo scientifico a Cuneo e mi sono laureato a Torino come educatore professionale ed attualmente lavoro a Torino presso la cooperativa Il Punto dove mi occupo d’assistenza a giovani ed adulti con disabilità psichiche e motorie. Lorenzo Reina di Busca, ho frequentato lo scientifico di Cuneo nella stessa classe di Fabrizio, mi sono laureato a Torino all’università di infermieristica ed attualmente lavoro presso il Pronto Soccorso del Mauriziano di Torino.

Quando è nata la vostra amicizia?Siamo tre ragazzi del 93, amici dai tempi delle superiori, intorno al terzo anno, avevamo delle conoscenze in comune e l’amicizia si è consolidata con il passare degli anni fino all’università e oltre. Siamo da sempre molto uniti e abbiamo deciso di esserlo anche nella Maroc Challenge invernale.

Da chi è partita l’idea di partecipare a questa competizione? Eravamo alla ricerca di una vacanza un po’ alternativa e alla fine in pochissimo tempo l’idea bizzarra si è trasformata in realtà. Quest’estate bazzicando tra svariati siti internet alla ricerca della vacanza last minute perfetta ci siamo imbattuti nel sito della Maroc Challenge, una gara offroad amatoriale e non per veicoli 4×4 e 4×2 che si sarebbe tenuta sul suolo Marocchino, e senza nemmeno accorgercene abbiamo comprato ad agosto la nostra Panda Fiat 4×4 guarda caso come noi del 1993. L’idea di partecipare è nata principalmente da Fabrizio e da un altro nostro amico di Torino Giulio Micheletti che fa il preparatore atletico. Giulio verrà con noi a fare la competizione con la sua novella sposa, Erica Trevisan, educatrice sociale, per loro questo viaggio sarà la luna di miele.

Per chi non lo sapesse che cos’è la Maroc Challenge invernale?La competizione consiste in 9 giorni di raid nel deserto con diverse tappe da affrontare per un totale di 2000 chilometri che verranno percorsi nel deserto del Sahara nel periodo tra il 29 novembre ed il 7 dicembre. Comparati agli altri Raid la Maroc Challenge è una gara low cost e no profit e la motivazione che ci ha spinto a sceglierla è stata sopratutto la voglia di mettersi gioco, dato che sarà il nostro primo raid, ma anche l’amicizia che ci lega profondamente e che sicuramente ci farà superare qualsiasi difficoltà.

Come vi state preparando a questa avventura? Per questa avventura ci stiamo preparando da agosto, abbiamo dovuto fare un sacco di acquisti poiché il materiale obbligatorio e di sicurezza risulta essere tanto. Poi abbiamo dovuto collaudare l’auto, montare i rialzi e le sospensioni, fare il portapacchi, verniciare i cerchioni e fare delle modifiche interne per mettere il sistema GPS satellitare. Naturalmente abbiamo anche creato il nostro profilo instagram @3_uomini_e_una_panda che conta già oltre 2000 followers.

Come vi organizzerete durante la competizione?Siamo consapevoli che le difficoltà non mancheranno, in primis la stessa macchina che speriamo regga per tutto il tragitto, aggiungiamoci il clima, l’escursione termica e il tempo che può comunque essere molto mutevole a volte, senza dimenticare la nostra inesperienza nell’ off-road. I due più esperti in meccanica sono sicuramente Giulio e Fabrizio, mentre io, Gabriele, potrei essere addetto alla cucina anche se in realtà per ogni fermata abbiamo prenotato dei bivacchi quindi speriamo di mangiare soprattutto cibo locale. Sicuramente ci alterneremo alla guida, anche perché sono tanti i chilometri da percorrere.

Cosa vi aspettate, quali sono le emozioni alla vigilia della partenza di questa esperienza?Non siamo mai stati in Marocco prima e tanto meno ad un raid nel deserto, siamo anche molto aperti mentalmente verso nuove culture e non vediamo l’ora di provare i piatti tipici e l’ospitalità marocchina. In realtà le emozioni sono un po’ contrastanti alla vigilia della partenza, un po’ di incertezza perché non sappiamo proprio cosa ci aspetti, ma abbiamo aspettato per mesi che arrivasse questo giorno infatti siamo molto gasati, non vediamo l’ora di partire.

Seguite il viaggio dei tre giovani avventurosi cuneesi su instagram a tre_uomini_e_una_panda (canale principale) e sulla relativa pagina Facebook.