Marene, sciopero dei corrieri Amazon

27 novembre 2019 | 08:49
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Marene, sciopero dei corrieri Amazon

La Uil Trasporti del settore logistica richiede un ridimensionamento del carico di lavoro

Marene. Giorni non casuali, precedenti al Black Friday, quelli scelti dagli addetti alla distribuzione dei pacchi Amazon della sede di Marene e anche di Brandizzo (TO) per scioperare.

La protesta è un’iniziativa della Uil Trasporti del settore logistica che denuncia alla direzione di Amazon la costante crescita del carico di lavoro.

Da questa mattina, mercoledì 27 novembre, alle 8 nella sede di Brandizzo ci sarà un presidio al quale si uniranno anche i dipendenti di Marene che sono un centinaio che raddoppia nei periodi di maggiore lavoro.

Annunciate per il momento 16 ore di sciopero nei prossimi giorni senza ulteriore preavviso.

Ciò che si chiede con questo sciopero è un intervento deciso a garanzia della Sicurezza dei lavoratori, il ridimensionamento dei carichi di lavoro con l’aumento del personale, un orario di lavoro chiaro e concordato, e un Accordo Quadro di Stabilimento, che preveda un graduale miglioramento delle condizioni salariali uguali per tutti, regole chiare sui danni e la riduzione della precarietà dei lavoratori della team work attualmente con il contratto in apprendistato.

Non è mancata la replica di Amazon in merito: “Per le consegne ai clienti Amazon si avvale di piccole e medie imprese specializzate. Amazon richiede che tutti i fornitori di servizi di consegna rispettino il Codice di Condotta dei Fornitori Amazon e garantiscano che gli autisti ricevano compensi adeguati, siano trattati con rispetto, si attengano a tutte le normative vigenti e al codice della strada, e guidino in modo sicuro. Amazon effettua verifiche su qualsiasi segnalazione di non conformità. Il numero di pacchi da consegnare è assegnato ai fornitori di servizi di consegna in maniera appropriata e si basa sulla densità dell’area in cui devono essere effettuate le consegne, sulle ore di lavoro, sulla distanza che devono percorrere. Amazon assegna le rotte ai fornitori di servizi di consegna che poi le assegnano ai loro autisti sulla base della loro disponibilità”.

È intervenuto anche il Codacons chiedendo di rimandare lo sciopero proprio nel periodo del Black Friday, coinvolgendo un’azienda leader del settore come Amazon, rischia di causare pesanti ritardi nelle consegne delle merci ai clienti, con danni e disagi unicamente per i consumatori.