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La pioggia di stelle della Guida Michelin

7 novembre 2019 | 18:11
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La pioggia di stelle della Guida Michelin

Presentata la 65 edizione della prestigiosa guida gastronomica nella quale sono stati inseriti 48 ristoranti stellati della provincia di Cuneo. A guidare l’elenco il tre stelle Piazza Duomo di Alba, affiancato dal nuovo due stelle Fre di Monforte d’Alba

Pioggia di stelle come neppure la notte di San Lorenzo! E’ la nuova edizione (anno 2020), la 65°, della Guida Michelin, la più temuta ed amata, dai ristoratori, guida gastronomica. E si può davvero parlare di pioggia di stelle, dal momento che nel 2020 saranno 374 i ristoranti stellati in Italia, con 11 tre stelle, 35 due stelle e 328 una stella.

Il famoso libro rosso era nato per iniziativa dei fratelli André ed Edouard Michelin fondatori, nel 1889, dell’omonima azienda di pneumatici che, per invogliare gli automobilisti a mettersi in viaggio, crearono un volumetto con moltissime informazioni utili tra cui mappe autostradali, elenchi delle stazioni di servizio e indirizzi di locali dove mangiare e fermarsi per la notte.

Nel tempo si è trasformata in una vera e propria bibbia dedicata al mangiar bene. A giudicare i ristoranti sono degli ispettori, tutti dipendenti della Michelin che, in perfetto anonimato, comportandosi come clienti qualunque e senza essere dei critici gastronomici fotografano la situazione del locale sottoposto ad esame. Possono essere definiti, a ragione, “cercatori di stelle” e nel loro giudizio si basano su criteri ben precisi:  qualità dei prodotti, tecniche di cucina utilizzate, stile personale dello chef, costanza della qualità dell’offerta.

Per i ristoratori è importante sottoporsi a questo giudizio perché il business dei ristoranti stellati vale circa 98 milioni di euro dei quali il 42% per i locali e il 58% che rappresenta la ricaduta come indotto nel territorio.

In Italia i ristoranti stellati sono 374, 48 nella nostra regione, la Lombardia guida la  classifica con il Piemonte a ruota. Cuneo è la provincia piemontese che si distingue maggiormente, con i suoi 18 ristoranti stellati tra i quali brilla particolarmente il tre stelle Piazza Duomo ad Alba, che è stato anche inserito tra i famosi “11 che valgono il viaggio”. Un’altra novità registrata nella Granda è la presenza tra i ristoranti che “meritano una deviazione”, de La Madernassa, a Guarene con lo chef Michelangelo Mammoliti e i suoi piatti che esprimono rigore, tecnica e precisione, senza dimenticare però l’anima che viene dalla tradizione e dai prodotti piemontesi, a cui si aggiungono proposte di mare, ingredienti esotici, anche asiatici, e i prodotti coltivati personalmente da Michelangelo nell’orto del ristorante. Altro che chilometro 0 per questo nuovo due stelle…

Ma veniamo all’elenco dei locali stellati della provincia di Cuneo:

con tre stelle Michelin:
Piazza Duomo – Alba (CN)

Con due stelle Michelin:
Antica Corona Reale – Cervere (CN)
La Madernassa – Guarene (CN)

Con una stella Michelin:
Alba – Larossa
Alba – Locanda del Pilone
Benevello – Damiano Nigro
Canale – All’Enoteca
Cherasco –  Da Francesco
Grinzane Cavour –  Marc Lanteri Al Castello
Piobesi d’Alba – 21.9
Priocca CN –  Il Centro
Santo Stefano Belbo –  Il Ristorante di Guido da Costigliole
Serralunga d’Alba –  La Rei
Serralunga d’Alba / Fontanafredda CN –  Guido
Treiso –  La Ciau del Tornavento
La Morra –  Massimo Camia
La Morra / Annunziata –  Osteria dell’Arborina

Oltre alla nuova entrata Fre del relais Reva con lo chef Bruno Melatti a Monforte d’Alba

Prima della presentazione della Guida Michelin 2020 erano stati annunciati i nuovi Bib Gourmand, i locali che propongono una piacevole esperienza gastronomica, con un menù completo a meno di 35 euro, bevande escluse. In provincia di Cuneo  i locali inseriti in questo elenco, ognuno accompagnato dal simbolo dell’omino, il Bibendum, che si lecca i baffi sono:

Battaglino e Boccondivino (Bra); Osteria La Torre (Cherasco); Bove’s, Osteria della Chiocciola, 4 ciance (Cuneo); Cantina dei Cacciatori (Monteu Roero); Ponte di Nava – da Beppe (Ormea – Ponte di Nava); La Pineta (Roccabruna – Sant’Anna); Trattoria dei Bercau (Verduno).

(fotografia tratta da https://guide.michelin.com/it/it)