Ha confessato l’aggressore di Ornella Dascenzo

Christopher Vergara, questo è il nome dell’uomo arrestato con l’accusa di tentato omicidio aggravato e rapina ai danni di Ornella Dascenzo, la donna che nella notte tra lunedì e martedì è stata derubata e accoltellata nella sua abitazione di via Luzzati, a Cuneo. Il giovane, ventiquattrenne residente a Cuneo e nato nelle Filippine, ha confessato di essere lui l’autore dei reati durante l’interrogatorio che si è tenuto in Questura alla presenza del pubblico ministero Alberto Braghin della Procura di Cuneo.

Le indagini, avviate contestualmente ai primi soccorsi prestati alla vittima dal personale dell’ambulanza del 118 chiamato sul luogo della rapina, hanno permesso di restringere l’area in cui il malvivente si era nascosto dopo essere fuggito. A questo fine è stato utile il fatto che il filippino avesse ancora il cellulare acceso e agganciato alla cellula di Cuneo alta. Alla fine, tra appostamenti di agenti, pattuglie in perlustrazione e le indicazioni fornite dalla famiglia dello stesso Vergara, l’uomo è stato individuato intorno a mezzogiorno presso l’hotel Torrismondi mentre stava pagando il conto della camera in cui aveva dormito. Nello zaino che aveva con sé gli agenti hanno trovato il coltello con cui aveva colpito la sua vittima che, nello stesso momento, si trovava a poche decine di metri di distanza, all’ospedale Santa Croce, dove è ricoverata dopo l’intervento chirurgico a cui è stata sottoposta. Ora la donna sta meglio ma ha rischiato davvero la vita poiché la lama con cui è stata colpita al collo è andata molto vicino alla giugulare.

L’arrestato aveva alcuni precedenti per furto e da poco tempo aveva perso il lavoro. Nel passato era stato aiutato economicamente da Ornella Dascenzo con la quale aveva delle conoscenze in comune. Da questa conoscenza e dal sapere che la sua vittima viveva da sola è nata l’idea di derubarla, in una rapina degenerata che poteva costare la vita alla donna aggredita.

Christopher Vergara ora è in una cella del carcere del Cerialdo.