“E’ difficile trovare anche un solo appiglio per sorridere senza che il pensiero vada a te”

“Ciao Elena,
È difficile trovare parole, darsi spiegazioni o cercare anche solo un appiglio per cui sorridere senza che il nostro pensiero vada a te.
Bisognerebbe fermare il tempo a volte, per fare in modo che ogni cosa che ci fa star bene rimanga a lungo insieme a noi, quegli interminabili momenti che a volte diamo troppo per scontati.
Non ci sembra vero tutto ciò, non ci sembra possibile che in una frazione di secondo tutto possa essere distrutto per colpa di qualcuno mentre si sta cercando di compiere alla perfezione il proprio lavoro.
Ti abbiamo lasciato martedì sera con il sorriso illuminante su di te, con la tua voglia di tornare da Lui nel tuo giorno di riposo.
Sei arrivata da poco nel nostro negozio (ora più che mai, anche il tuo), con il tuo entusiasmo, la tua voglia di fare e di spaccare il mondo ed in un attimo ci troviamo ad affrontare una situazione ingestibile anche per noi.
Sono parole superflue, ripetute da tutte quelle persone che vorrebbero fare qualcosa per te, abbiamo mille pensieri in testa, ma “l’ unione fa la forza” ed insieme cercheremo di riprendere da dove tutto è iniziato.

Ti siamo tutti vicino in questo momento.
I tuoi colleghi e le tue colleghe di Zara Cuneo.”

Con questa lettera i colleghi di Elena, la vedova del vigile del fuoco Nino Candido morto nella tragedia di Quargnento, vogliono farle sentire che non è sola nel dolore. Il vice responsabile del negozio, Alessandro Degioanni, aggiunge “Con le parole, molte volte, non si va da nessuna parte. In altri casi sono l’ unico modo per poter esprimere un pensiero che accomuna le persone con cui si passa una buona parte della propria vita, sia lavorativa sia privata. In qualsiasi modo ed in qualsivoglia caso ci saremo sempre.”

Foto tratta da Facebok