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Maltempo, l’allerta rossa diventa arancione

25 novembre 2019 | 09:27
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Maltempo, l’allerta rossa diventa arancione

Il bollettino dell’Arpa segnala come ancora stazionari o in lieve crescita gli affluenti cuneesi del Po

Il minimo di pressione al suolo associato all’area depressionaria che ha determinato le intese precipitazioni di questi giorni, si muove lentamente verso il basso Tirreno nella notte, per poi allontanarsi verso il mar Ionio nel pomeriggio di lunedì 25.

Nelle ultime 6 ore sono state registrate precipitazioni diffuse e mediamente moderate su tutta la regione con picchi forti su tutta la fascia pedemontana dal Biellese al Cuneese. Si segnalano deboli apporti nevosi al di sopra dei 1800 – 2000 m.

Gli affluenti in sinistra del fiume Po sono in lenta diminuzione mentre permangono stazionari o in lieve crescita i livelli lungo l’asta principale del  Po a monte di Torino a causa del protrarsi delle precipitazioni che hanno comunque ridotto la loro intensità. Permangono al di sopra della soglia di pericolo il Po a Moncalieri, a Torino ed il Chisola. Il Tanaro ed i suoi affluenti sono generalmente in calo mentre ad Alessandria presenta un livello  pressoché stazionario. Il lago d’Orta ad Omegna e il lago Maggiore a Pallanza sono al di sopra del livello di guardia.

Per le prossime ore la ventilazione orientale in quota e da nord nei bassi strati, seppur in parziale attenuazione, continua ad apportare precipitazioni che si manterranno moderate e diffuse su tutta la regione ancora nella notte fino alle prime ore della mattinata di domani.

I fenomeni più intensi sono previsti sulle aree pedemontane occidentali e sudoccidentali dal biellese al cuneese, con valori ancora localmente forti nella notte tra torinese e cuneese. Nel corso della mattinata di lunedì 25 le precipitazioni inizieranno ad esaurire sul settore orientale della regione, mentre permarranno fenomeni deboli residui sul settore occidentale. Solo dal pomeriggio la generale attenuazione dei venti favorirà il definitivo esaurimento delle piogge su tutto il territorio regionale. La quota neve sulle Alpi tende a rialzarsi fino a 1700-1900 m nella notte e sui 1900-2000 m nella prime ore del mattino. I livelli dei corsi d’acqua sono previsti in generale diminuzione nel corso della notte. Ancora stazionari o in lieve crescita gli affluenti cuneesi del Po.

Alle sezioni di Carignano, Moncalieri e Murazzi il Po si manterrà su valori di poco superiori alle soglie di pericolo durante tutta la notte ed è previsto in diminuzione solo a partire dalla mattinata di domani. Le restanti sezioni a valle sono invece previste in diminuzione rimanendo comunque al di sopra del livello di guardia.
I livelli del Tanaro e dei suoi affluenti  continueranno a decrescere, sebbene in maniera più lieve nel nodo idraulico di Alessandria. Il Tanaro a Montecastello e la Bormida ad Alessandria si manterranno oltre la soglia di pericolo durante tutta la notte.