Ad Alba la prima asta dei formaggi a scopo benefico

26 novembre 2019 | 08:29
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Ad Alba la prima asta dei formaggi a scopo benefico

Nella sede dell’Associazione WinExperience, verranno battuti 15 lotti composti da formaggi unici. Il ricavato verrà donato in beneficenza per il progetto San Cassiano – Nel sociale col cuore in mano

Alba. Dopo l’asta internazionale del tartufo bianco verrà messa in mostra e battuta all’asta un’altra eccellenza del territorio: i formaggi. Sabato 30 novembre, infatti, a partire dalle ore 17.15, è in programma la prima edizione dell’Asta del Formaggio a cura del Caseificio Francesco Rabbia, dal 1890 attivo a Ruffia.

I protagonisti indiscussi della serata saranno tome 100% piemontesi e cuneesi, esclusivamente realizzate a latte crudo, formate in caldaie di rame e fasciate a mano. L’appuntamento è presso la sede dell’Associazione WinExperience, ad Alba, in Via Urbano Rattazzi 2.

Anche in questo caso, così com’è per il tartufo, il ricavato dell’Asta verrà donato in beneficenza a favore del “Progetto San Cassiano – Nel sociale col cuore in mano” rappresentato da LiSport- Associazione Sportiva e Osteria Sociale MagnaNeta.

Quest’ultima, grazie alla sinergia con la cooperativa AstroLavoro, prevede un’attività ristorativa prodotta e sostenuta da persone con disabilità – di tipo fisico o mentale – adeguatamente formate, supervisionate e accompagnate da personale normodotato. LiSport invece coltiva e promuove lo sport per i soggetti con svantaggio o disabilità. Svolge attività di inserimenti lavorativi protetti impegnati nella tenuta degli spazi esterni, delle strutture sportive, delle piccole manutenzioni e della pulizia e riordino.

Stagionatura uniche, formaggi dipinti a mano, forme numerate e affinature da maestri del gusto: l’Asta del Formaggio vedrà sfilare sotto le torri il meglio della produzione casearia del territorio. Ma non solo. Grazie alla sinergia con i produttori membri dell’Associazione WinExperience, alcuni lotti saranno impreziositi da bottiglie d’annata. Valorizzazione della tradizione al primo posto: per questo motivo saranno battuti esclusivamente formaggi realizzati da filiera controllata, a latte crudo, formati e fasciati a mano secondo le antiche ricette piemontesi. Non mancheranno infatti le DOP: Bra Duro e Raschera presentate dopo lunghe stagionature, superiori ai 9 nove mesi. Spazio anche all’arte per cui, oltre il 30% dei formaggi portati all’asta, saranno resi unici dal carboncino di alcuni artisti e fotografi attivi in provincia a cui vanno ad aggiungersi la messa in crosta di alcuni disegni selezionati all’interno del progetto sociale L come Latte, F come Formaggio.

I formaggi avranno un peso compreso tra i 300 grammi e 5 chili, così da soddisfare le più svariate passioni gastronomiche dei presenti, rendendo l’Asta fruibile sia da semplici appassionati e curiosi gastronomi sia da ristoratori, chef e imprenditori. I 15 lotti presenteranno forme intere, kit eterogenei con referenze di differenti stagionature e pesi, tome numerate, erborinati, affinati della tradizione piemontesi e liberamente ispirati ai vicini francesi. La base d’asta dei lotti varierà tra i 35 e i 60 euro. Ovviamente si confida nella generosità dei partecipanti che potranno assicurarsi dei formaggi di grande prestigio certi, allo stesso tempo di fare del bene.

“Ludica, formale ed informale. L’Asta del Formaggio nasce dal piccolo e si presenta in piccolo. Si tratta di quindici lotti che verranno giocati e dibattuti tra i presenti. Sarà nostra premura rendere questo momento piacevole dove, ciascun partecipante, munito di paletta, potrà contribuire per il bene del territorio. Credo che il cibo sia il giusto veicolo per unire le persone. MagnaNeta ne è la dimostrazione”, spiega Francesco Rabbia, co-titolare del Caseificio Francesco Rabbia.

Al termine dell’Asta è previsto un rinfresco a cura del Caseificio Francesco Rabbia. L’evento è realizzato in collaborazione con LoveLanghe Tour. Per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 340 3636237 o via email all’indirizzo commerciale@francescorabbia.it