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1° novembre, la festa di Ognissanti

1 novembre 2019 | 09:13
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1° novembre, la festa di Ognissanti

Ricordi e tradizioni che cambiano nel tempo

Cuneo. Oggi ricorre solennità religiosa di Ognissanti (Tutti i Santi) diventata anche festa civile. Per il cattolicesimo è obbligo partecipare alla celebrazione eucaristica ed è seguita dal giorno dedicato ai defunti.

La festa di tutti i Santi si diffuse nell’Europa latina nei secoli VIII-IX, dal IX iniziò ad esser celebrata anche a Roma. Il significato è guardare coloro che già posseggono l’eredità della gloria eterna. Con la Solennità di tutti i Santi la Chiesa pellegrina sulla terra venera la memoria di coloro della cui compagnia esulta il cielo, per essere incitata dal loro esempio, allietata dalla loro protezione e coronata dalla loro vittoria davanti alla maestà divina nei secoli eterni.

Un tempo erano i giorni di grande “traffico” nei cimiteri, spesso oggi le nostre tradizioni vengono soppiantate da nuove come Halloween. Rimane difficile dimenticare i ricordi di quando si era bambini e con la zucca si facevano gli gnocchi, per noi queste giornate erano quelle dei giri ai cimiteri, di appuntamento con il fiorista e con i parenti per pulire le tombe. Ci si svegliava presto e si faceva tappa nei diversi paesi per una preghiera sulla tomba dei parenti. La sera ci si trovava tutti insieme per la recita del rosario e per mangiare le castagne, caldarroste o pure bollite, lasciandone un pò sul tavolo per le anime dei defunti. Era una festa, soprattutto per i bambini spesso perchè in quella giornata si incontravano tutti i parenti.

In alcuni scuole, soprattutto quelle legate alla Chiesa e l’insegnamento religioso, è bello venga trasmesso ai bimbi il messaggio del ricordo dei defunti realizzando a volte dei lavoretti da portare sulle tombe dei nostri morti e non farli crescere, a mio parere nascondendo loro un passaggio naturale, all’oscuro di questo aspetto.