Premio Internazionale “Res Publica” consegnato a Lavazza e alle Fondazioni “San Patrignano” e “Gigi Ghirotti”

21 ottobre 2019 | 17:03
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Premio Internazionale “Res Publica” consegnato a Lavazza e alle Fondazioni “San Patrignano” e “Gigi Ghirotti”

La consegna si terrà domenica 27 ottobre alle 15 presso la Sala Ghislieri a Mondovì Piazza

Mondovì. Domenica 27 ottobre alle ore 15, presso la Sala Ghislieri (ex chiesa di Santa Croce) di Mondovì Piazza, in provincia di Cuneo, si terrà la seconda edizione del Premio Internazionale “Res Publica”, riconoscimento assegnato a singoli, associazioni e fondazioni che si prodigano, impegnando capacità e risorse a favore del bene comune inteso in senso lato. Quest’anno il Premio, suddiviso nelle sezioni “Azienda, l’etica nell’impresa”, “Didattica, l’etica va a scuola” e “Giornalismo, l’etica nei media” è stato rispettivamente assegnato a Lavazza (Torino), Fondazione San Patrignano (Coriano, Rimini) e Fondazione Gigi Ghirotti (Roma). Ogni premiato riceverà una scultura bronzea realizzata dal noto artista Riccardo Cordero.

Il premio, promosso dall’Associazione Buon Governo e Senso Civico, si fregia della Medaglia d’Oro della Presidenza della Repubblica. L’apertura dei lavori sarà affidata alla coreografia di Giacomo Golinelli e dopo i rituali saluti introduttivi, Maurizio Molinari (direttore de La Stampa) interverrà sul concetto di res publica nella società contemporanea. Durante la consegna dei Premi sono previsti due intermezzi: nel primo Claudio Bo (giornalista) introduce il prof. Paolo Lamberti che discorrerà dell’impegno civile del monregalese Giacomo Oreglia; nel secondo, si parlerà dell’impegno dello sport nella promozione del bene comune, con gli interventi di Mario Cipollini (Campione del Mondo di ciclismo, 2002) sul tema “La bicicletta come impegno civico” e di Francesca Marcon (pallavolista Cuneo Granda) su “Lo sport nella società civile come motivazione ai giovani”. Per maggiori informazioni visitare il sito Internet www.premiorespublica.it

La giuria internazionale ha attribuito il premio aziendale a Lavazza di Torino “per lo straordinario impianto socio-etico” che ha realizzato negli anni, anche attraverso la sua Fondazione, e in particolare per il progetto per il progetto TOwards 2030: Street Art in favour of UN Goals. Il premio didattico è stato invece attribuito alla Fondazione San Patrignano, “per la sua struttura formativa e in particolare per il progetto tessile/stilistico diretto da Barbara Guarducci che favorisce il reinserimento sociale delle giovani tossicodipendenti”. Infine, la Fondazione Gigi Ghirotti ha ottenuto il premio per la sezione giornalismo “per l’impegno a favore dei malati terminali, in un’epoca nella quale predominano indifferenza ed egoismo”.

“Il Premio Res Publica mira a stimolare un maggiore interesse, tra governati e governanti, perchè senso civico, integrità e professionalità devono ritornare a essere le linee guida nella conduzione del bene comune – dichiara Antonio Maria Costa, tra i fondatori del Premio e già vice-segretario generale delle Nazioni Unite -. Lo stimolo va avvertito, e quindi impartito, a tutti i livelli: i giovani necessitano un’attenzione tuttora carente. Si sentano parte della vita civica, per il benessere di ognuno, in infanzia, adolescenza e oltre; gli imprenditori hanno responsabilità di promuovere il bene proprio. Non scordino quello comune; noi cittadini, infine, ci confrontiamo quotidianamente con l’incombenza di tutelare quanto gli antenati hanno costruito nel tempo. Preserviamolo attraente anche alle generazioni future”.

Anche per questa seconda edizione, che vedrà tra il pubblico giornalisti, scrittori e tanti giovani, l’evento sarà accompagnato da presentazioni, stacchi musicali, mostre e video. Al termine dei lavori seguirà un rinfresco che offrirà anche la possibilità di un incontro con i premiati e gli ospiti in sala.

“Etica e Senso Civico per la buona gestione della Res Publica e per la costruzione della società futura. Obiettivi del Premio che la Città di Mondovì fa propri e che rispondono ad un’esigenza profondamente sentita in tutti gli ambiti della vita comunitaria – afferma il sindaco di Mondovì, Paolo Adriano -. Poter ospitare anche quest’anno il Premio Res Publica è per Mondovì un motivo di orgoglio: la cerimonia del 27 ottobre non rappresenta soltanto un appuntamento di spessore culturale e una vetrina a livello nazionale per la nostra Città, ma anche un momento prezioso per favorire la partecipazione attiva, conoscere le esperienze virtuose dei premiati e collaborare alla crescita di una società che, grazie al coinvolgimento della cittadinanza tutta, sia sempre più orientata secondo i principi ispiratori del Premio”.

Motivazioni dei premiati

Sezione “Azienda, l’etica nell’impresa” – Lavazza (Torino)

L’associazione “Premio Res Publica per Senso civico e Buon governo”, ha scelto l’azienda torinese “per lo straordinario impianto socio-etico” che ha realizzato negli anni, anche attraverso la sua Fondazione, e in particolare per il progetto TOward 2030 What Are You Doing: un percorso artistico a cielo aperto che testimonia e amplifica i 17 (+1) obiettivi delle Nazioni Unite a favore dello sviluppo sostenibile e la loro divulgazione rappresentata dal Goal 0. Il linguaggio universale delle opere di street art sponsorizzate da Lavazza e splendidamente realizzate da urban artist fra cui Ernest Zacharevic è unico nell’efficacia. La giuria ha interpretato l’impegno di Lavazza come coerente con la missione del Premio Res Publica.

TOward 2030 What Are You Doing è stato voluto da Lavazza, insieme con la Città di Torino, per ricordare che l’Onu ha fissato il 2030 come data ultima per salvaguardare il pianeta Terra e intende sensibilizzare i torinesi a un impegno responsabile. Con TOward 2030 What Are You Doing i muri di Torino si colorano di messaggi positivi e di impegno responsabile, dando così forma agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in chiave pop e contemporanea, attraverso opere di arte urbana.

Sezione “Didattica, l’etica va a scuola” – Fondazione San Patrignano (Coriano, Rimini)

L’associazione “Premio Res Publica per Senso civico e Buon governo” ha scelto la Fondazione San Patrignano per “l’apprezzamento della comunità internazionale per lo straordinario impianto formativo che l’istituzione ha realizzato negli anni a favore di coloro che sono affetti da tossicodipendenza”. Si cita in particolare “Il progetto tessile/stilistico della Fondazione San Patrignano, diretto da Barbara Guarducci”. “La soddisfazione che i giovani provano nell’impegno quotidiano al telaio oppure davanti alla tavoletta grafica li aiuta a scoprire il meglio di se stessi, identificando i nuovi scopi della vita. La Giuria è orgogliosa di retribuire questo sforzo coraggioso ed efficace senza uguali, realizzazione concreta del Premio Res Publica”.

Il laboratorio di formazione tessile nasce a San Patrignano oltre trenta anni fa con l’intenzione di dare alle ragazze in percorso di recupero la possibilità di imparare una tecnica artigianale antica per creare con le proprie mani. L’attività, oggi attualizzata secondo lo stile contemporaneo, è principalmente orientata alla lavorazione di filati pregiati su telai a licci, rifiniti con vari finissaggi, spesso arricchiti da dettagli realizzati a mano. Negli ultimi anni sono stati inoltre attivati diversi corsi di formazione professionale e borse lavoro che hanno permesso a molte ragazze di perfezionarsi acquisendo anche gli strumenti utili alla gestione di una piccola impresa nel campo della moda. Nel settore tessitura di San Patrignano sono una trentina le ragazze che quotidianamente tessono e cuciono i prodotti destinati a uscire nel mondo esterno e, quindi, a supportare l’indipendenza economica della comunità.

Sezione “Giornalismo, l’etica nei media” – Fondazione Gigi Ghirotti (Roma)

L’associazione “Premio Res Publica per Senso civico e Buon governo” ha scelto la Fondazione Gigi Ghirotti per “l’ammirevole capacità di considerare il cittadino portatore di diritti, come anche di doveri, sempre e comunque, in tutte le condizioni esso si trovi, in particolare nella condizione di malato, fragile, sofferente, al termine della vita, a rischio di abbandono e solitudine. Un’idea attorno alla quale la Fondazione si erge in difesa come un baluardo in un’epoca in cui predominano indifferenza, egoismi e interessi di parte, e il conseguente stigma associato al malato e sofferente, soprattutto se cronico o in fase terminale, di fardello, peso e scarto per la società. Per queste motivazioni la Fondazione Ghirotti realizza concretamente la missione del Premio Res Publica”.

“Gigi Ghirotti, con il ‘Lungo viaggio nel tunnel della malattia’, memorabile inchiesta pubblicata da La Stampa, e con le trasmissioni televisive delle quali fu protagonista, è emblema di straordinario impegno civile. Cronista della sofferenza nella sofferenza, scelse di vivere la malattia sino all’ultimo accanto ai pazienti incontrati negli ospedali pubblici e invocò cure dal volto umano” – dice Maurizio Molinari, direttore de La Stampa. “Il sostegno psicologico ai malati, per il quale da molti anni opera in tutto il Paese la Fondazione che porta il suo nome, si sintetizza in poche parole: ‘Nessuno resti solo di fronte al dolore’. Un’esortazione che tutti ammiriamo, sempre di attualità”.