I vertici di Confartigianato a confronto a Bruxelles

17 ottobre 2019 | 15:02
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I vertici di Confartigianato a confronto a Bruxelles

Luca Crosetto ha incontrato il Presidente del Parlamento Ue David Sassoli

Bruxelles. Lo scorso 15 ottobre, a Bruxelles, il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ha incontrato i vertici di Confartigianato.

Presente, oltre al Presidente nazionale Giorgio Merletti e al Vicepresidente nazionale Marco Granelli, Luca Crosetto, Presidente di Confartigianato Cuneo, Delegato all’Europa per il Sistema Confartigianato nazionale e Vicepresidente di SMEunited (Small Medium Enterprise, piccole e medie imprese), l’organizzazione europea di rappresentanza dell’artigianato e delle PMI.

«Ringraziamo il Presidente Sassoli – commenta Luca Crosetto – per la grande disponibilità dimostrata e l’apertura dichiarata nei confronti del nostro settore».

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti di Confartigianato hanno ribadito al Presidente dell’Europarlamento e a numerosi Eurodeputati le aspettative e le proposte contenute nel Manifesto “Un’Europa a misura di micro e piccola impresa. 10 proposte, 5 anni per agire” predisposto dalla Confederazione in occasione delle elezioni europee dello scorso maggio.

«Con l’avvio dei lavori del Parlamento, occorre non perdere tempo ed è necessario attuare subito queste iniziative. In ballo ci sono la vita e il futuro di milioni di micro, piccole e medie imprese, non soltanto di quelle italiane» – ha commentato ancora Crosetto parlando ad una platea composta dagli europarlamentari Tiziana Beghin, Marco Campomenosi, Carlo Fidanza, Antonio Tajani e Pina Picierno, rappresentanti e capigruppo dei cinque partiti italiani a Bruxelles. Oltre a loro, hanno preso parte all’incontro organizzato nelle sale del Parlamento europeo anche l’Ambasciatore aggiunto alla Rappresentanza permanente presso l’Unione europea, Michele Quaroni, e gli europarlamentari Gianna Gancia, Alessandra Moretti e Raffaele Fitto.

Tra le priorità indicate nel memorandum tanti gli aspetti che stanno a cuore ai piccoli imprenditori: dall’accesso al credito per innovare ed investire alla presenza sui mercati internazionali, dalla digitalizzazione al reperimento di manodopera qualificata.

«Vogliamo – conclude Crosetto – un’Europa che valorizzi le nostre imprese attraverso gli investimenti in formazione, nel digitale, per consentirci di essere protagonisti dell’economia circolare. Tra i temi che ci stanno a cuore anche la tutela del “made in”, con una normativa che consenta la tracciabilità e la riconoscibilità della nostra qualità manifatturiera. Proposte, insomma, che portino ad una svolta, un cambio di marcia che ponga l’artigianato e le piccole imprese italiane al centro dell’agenda politica ed economica di Bruxelles».