Grazie ai volontari di MondoQui riapre il bar della stazione di Mondovì

10 ottobre 2019 | 14:32
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Grazie ai volontari di MondoQui riapre il bar della stazione di Mondovì

“Caffè sociale” in cui non troverete slot machines, l’uso della plastica sarà scoraggiato a favore di borracce e contenitori riutilizzabili, e non ci saranno super-alcolici

Mondovì.  Se il bar della Stazione di Mondovì ha riaperto è grazie ai volontari dell’Associazione MondoQui e alla loro ambiziosa e lungimirante idea. Dopo 5 anni uno dei punti più importanti e nevralgici della città ha nuovamente un luogo dove incontrarsi e prendere un caffè.

Il bar era chiuso dall’estate del 2014 e il cammino per la riapertura è stato lunghissimo.

Oggi, finalmente, prende vita il “Caffè sociale”. E’ gestito dalla cooperativa  “Franco Centro”, nata nell’ambito di MondoQui e mossa dagli stessi valori (parole e azioni tra diversi), dagli stessi obiettivi pratici (tra cui riqualificare la Stazione con i mattoni della convivenza interculturale), ma con in più la possibilità di creare inclusione sociale attraverso l’occupazione. Intensi sono stati i lavori del vecchio bar che, dopo essere stato dotato di nuovi impianti, ripulito, restaurato, pitturato per valorizzare le antiche decorazioni del soffitto, è entrato pienamente in funzione lunedì 7 ottobre (orario dalle 6 del mattino alle 18 del pomeriggio).

Il “Sociale” vuole essere un bar “etico”. Significa che non ci troverete slot machines, che l’uso della plastica sarà scoraggiato a favore di borracce e contenitori riutilizzabili, che non ci saranno super-alcolici e che invece saranno disponibili prodotti di qualità a km zero. Insomma un “Caffè” un po’ speciale che vale la pena frequentare.

Il percorso che ha portato all’apertura di questo speciale bar è stato lungo e costellato da altre importanti iniziative ed eventi messi in atto dai volontari di MondoQui con l’intendo di riqualificare l’area della Stazione ferroviaria monregalese.

«Ci aveva colpito il reportage di un giornale locale – spiega Abdelghani Boumedhi presidente di MondoQui – che poneva l’attenzione su come la nostra stazione ferroviaria fosse diventano un luogo di degrado, un posto dove le persone transitavano velocemente con timore. Ci è venuta l’idea, quasi in modo naturale e spontaneo, di fare qualche cosa di concreto, e farlo subito»

Un tè caldo o un caffè per chi attende il bus e per chi ha chiamato un taxi e lo sta aspettando magari al freddo. Due parole in compagnia con i pendolari per allontanare quella percezione di degrado che la Stazione ferroviaria da qualche tempo aveva. Dal 2013 i volontari di MondoQui, si occupano di varie iniziative per rendere “migliore” uno dei luoghi di maggior passaggio della città e “riconsegnarlo” ai suoi cittadini.

«Da sei anni  – raccontano i volontari – disponiamo di locali in comodato all’interno della Stazione Fs di Mondovì Altipiano, trasformati in sede anche per altre associazioni, centro di culturale, luogo di aggregazione giovanile. Oltre al locale bar, altri due locali sono stati risistemati e sono intensamente vissuti e ne seguiranno altri, con l’obiettivo di riqualificare un luogo simbolo del degrado urbano e sociale, attraverso la presenza del volontariato e della cultura, utilizzando come materia prima proprio quelle differenze culturali che da molti sono considerate un problema. Grazie anche alla sede a disposizione, MondoQui è diventata in un laboratorio di idee, in cui si progetta e si realizza innovazione sociale, basata sulla vocazione originale dell’Associazione: l’azione concreta e comune tra persone molto diverse. Da una “costola” di MondoQui è nata recentemente la Cooperativa Sociale “Franco Centro” che si occupa della gestione del bar».