Paesana e Barge, due denunce per truffe ai danni di anziani

28 settembre 2019 | 11:06
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Paesana e Barge, due denunce per truffe ai danni di anziani

Coppia di nomadi sinti dimoranti nel pinerolese

Paesana/Barge. I Carabinieri della Compagnia di Saluzzo hanno denunciato un uomo e una donna, entrambi nomadi sinti, dimoranti nel Pinerolese, ritenuti responsabili di due truffe consumate ed una tentata ai danni di tre anziani di Barge e Paesana.

In particolare, giovedì 26 un’anziana donna residente nel comune di Paesana ha telefonato al numero di emergenza 112 segnalando di essere stata truffata da una donna presentatasi come dipendente dell’ufficio postale. La donna scappata con circa 300 euro, è fuggita a bordo di una vettura grigia di piccole dimensioni, condotta da un uomo suo complice.

Analoga richiesta di intervento è pervenuta subito dopo da un’altra persona anziana, abitante in una frazione di Paesana, ma con scarsi risultati perché la vittima in quel momento non aveva contanti in casa.

Dopo circa mezz’ora, è giunta un’altra chiamata da parte di un uomo di 90 anni residente a Barge, derubato con le stesse modalità di circa 4.000 euro. Anche in questo caso gli autori sono stati indicati come una donna e un uomo, fuggiti a bordo di un’utilitaria grigia.

Diramate le ricerche dei soggetti segnalati ed organizzati i posti di controllo lungo le principali direttrici della zona con diverse pattuglie delle Stazioni limitrofe e del Nucleo Operativo e Radiomobile, i due malviventi sono stati intercettati e fermati nel Comune di Revello, al confine con la provincia Torino, dove stavano facendo rientro.

I due, una coppia di coniugi, nomadi sinti del pinerolese, sono risultati gravati da numerosissimi precedenti penali. Condotti in caserma e sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di alcune centinaia di euro in banconote di vario taglio, costituenti però solo una parte della refurtiva.

Mentre l’uomo attendeva in auto a breve distanza dalle abitazioni, la donna si presentava a casa degli anziani dichiarando di essere un’incaricata dell’ufficio postale del paese e cercando di carpire la fiducia della vittima prescelta informandola di un aumento della sua pensione, però per ricevere il bonus era necessario verificare la genuinità di tutte le banconote in suo possesso.

In buona fede la vittima mostrava il denaro custodito in casa e a questo punto la donna invitava la persona ad esibire un documento di riconoscimento, per il perfezionamento delle operazioni. Approfittando quindi della momentanea assenza della vittima, la donna si dileguava rapidamente con il bottino in compagnia del complice.

Al termine delle operazioni di identificazione, i due soggetti sono stati pertanto denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa pluriaggravata.
Nei loro confronti è stato altresì emesso dal Questore di Cuneo un “foglio di via obbligatorio” con contestuale “divieto di ritorno” per tre anni nei comuni di Barge e Paesana.

Sono in corso ulteriori indagini finalizzate ad accertare l’eventuale coinvolgimento degli indagati in pregressi episodi di truffa o furto in abitazione ai danni di persone di minorata difesa.