Nuovo accordo con i farmacisti, il Piemonte avanguardia nazionale della farmacia dei servizi

25 settembre 2019 | 16:12
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Nuovo accordo con i farmacisti, il Piemonte avanguardia nazionale della farmacia dei servizi

L’Assessore Regionale Icardi: «Risparmiamo 13 milioni di euro e potenziamo i servizi per i cittadini in farmacia»

«Risparmiamo più di 13 milioni di euro sulla voce onorario e acquisto farmaci e, in più, rafforziamo in modo considerevole il ruolo delle farmacie sul territorio, attraverso l’erogazione di nuovi servizi a beneficio dei cittadini. Credo sia davvero un ottimo accordo sia per la Regione, sia per i Farmacisti, nell’interesse generale degli utenti».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta il via libera della Giunta regionale di questa mattina all’intesa con le associazioni regionali dei farmacisti Assofarm e Federfarma sulla distribuzione dei farmaci per conto della Regione.

L’accordo ha validità triennale, dal primo ottobre 2019 al 31 dicembre 2022.

La distribuzione per conto dei farmaci è un servizio collaudato e strategico per la Regione, che in questo modo acquista circa 120 milioni di euro l’anno di farmaci, con gare regionali, al miglior prezzo possibile. Tali farmaci vengono poi distribuiti presso le farmacie convenzionate, a cui viene corrisposto un onorario per il servizio.

«Sull’onorario, che oggi vale 25 milioni di euro l’anno – osserva l’assessore Icardi -, abbiamo ottenuto uno sconto del 5 per cento. In più, la distribuzione viene allargata alle Eparine a basso peso molecolare, che escono dal regime di farmacia convenzionata dal primo dicembre 2019, con un ulteriore risparmio per la Regione».

Ma la vera novità dell’accordo riguarda l’attivazione della Farmacia dei Servizi, tra le prime in Italia: «Si tratta – osserva Icardi – di consentire ai piemontesi di ricevere una serie di servizi direttamente sul territorio, attraverso la rete capillare delle Farmacie, dalle azioni di prevenzione, alla terapia di pazienti in cura con medicinali prescritti per la BPCO (Broncopneumopatia cronica ostruttiva), dal monitoraggio del tempo di protrombina da parte di pazienti gestiti presso i centri TAO (Terapia Anticoagulante Orale), all’attività di back office per agevolare e aumentare l’accesso e l’utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico… Per questo, la Regione fruirà del finanziamento ministeriale di 3,5 milioni di euro ed è pronta a mettere sul tavolo risorse proprie per ulteriori 992 mila euro. I nostri tecnici – puntualizza l’assessore – stanno lavorando per dettagliare i protocolli operativi e le soluzioni software necessarie, con una partenza effettiva del Servizio concordata per il primo gennaio 2020».

Commenta il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: « Credo che questo accordo sia un buon modo per festeggiare i nostri primi 100 giorni di governo. Nel 2018 la sanità piemontese ha avuto un saldo negativo di 160 milioni di euro: il nostro primo obiettivo è risparmiare, continuando però a garantire i servizi ai cittadini. La convenzione con Federfarma e Assofarm è un primo esempio di come si può ridefinire il rapporto tra pubblico e privati. Ci consente infatti di risparmiare 10 mila euro al giorno e al tempo stesso di aumentare i servizi che le farmacie offrono alla cittadinanza. Un primo passo concreto anche per la riduzione delle liste di attesa e per potenziare la prevenzione, soprattutto nelle aree più marginali, dove a volte l’unico presidio sanitario esistente è proprio la farmacia».

Sull’accordo esprimono la loro piena soddisfazione anche i rappresentanti delle associazioni dei farmacisti aderenti al tavolo contrattuale regionale, a cominciare dal presidente nazionale di Federfarma, Marco Cossolo: «E’ la prima volta che trova attuazione il disciplinare nazionale sulla Farmacia dei Servizi – rileva Cossolo -, auspichiamo che nell’ambito della Conferenza delle Regioni si proceda con altrettanta solerzia su questa strada anche nelle altre Regioni. Il Piemonte ha dimostrato di crederci concretamente, investendo complessivamente in questo progetto circa 4 milioni e mezzo di euro. Siamo certi che le ricadute del provvedimento sul territorio saranno molto positive».

Dello stesso avviso, il presidente regionale di Federfarma Massimo Mana e il coordinatore regionale di Assofarm Mario Corrado, firmatari dell’accordo:  «L’attivazione della Farmacia dei Servizi – affermano Mana e Corrado – riconosce il valore professionale del Farmacista come presidio del territorio e garanzia di sussidiarietà. E’ un investimento sul futuro che non mancherà di avere positivi effetti sull’offerta complessiva della sanità in Piemonte, soprattutto nelle aree più disagiate. Secondariamente, ma significativamente, è stata accolta la nostra richiesta di eliminare l’obbligo di distribuire i farmaci in sacchetti separati, così che si andrà anche a dare una mano all’ambiente, riducendo sensibilmente il consumo della plastica».

FARMACIA DEI SERVIZI, ECCO COSA OFFRIRA’

I nuovi servizi della Farmacia dei Servizi riguardano: