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Land of Perfection: uno sguardo sul futuro delle Langhe

22 settembre 2019 | 12:01
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Land of Perfection: uno sguardo sul futuro delle Langhe

Non dimentichiamo che il vino non è solo fine a se stesso ma è il fattore trainante di enoturismo, eventi, e uno stile di vita unico

Siamo ormai arrivati nel periodo dell’anno che tutti aspettavamo, ovvero l’inizio della raccolta delle uve. Nonostante i danneggiamenti subiti per i forti temporali, garantiscono i produttori, il raccolto sembra essere di qualità.

Ma oggi vi voglio parlare di come si sia arrivati ad una chiara voglia di distinzione e promozione del nostro territorio. Ormai consapevoli che a livello internazionale il Piemonte viene interpretato
come un emblema italiano dell’eccellenza enologica in grado di produrre crescita anche in periodo di crisi. Solo per citare le cifre del nostro distretto sono oltre 44.000 ettari di vigna, 15.412 le
imprese vitivinicole che muovono solo con l’export il valore di circa 1 miliardo di euro (dati tracciati dalla Piemonte Land, che in soli 8 anni ha saputo costruire 65 progetti investendo sul
territorio 18,5 milioni di euro).

La strada che si vuole inseguire è quindi quella di creare un vero e proprio brand, un’immagine, che aiuti ad incrementare ancor di più il valore e del nostro territorio, fatto non solo di una dimensione enologica ma di Storia, Cultura ed attenzione per l’Ambiente.

La chiave per il successo di questo progetto di internazionalizzazione credo sarà lavorare uniti con tutti i produttori, ma non solo, interpretare le richieste del mercato sempre più attenti alla qualità. Non dimentichiamo che il vino non è solo fine a se stesso ma è il fattore trainante di enoturismo, eventi, e uno stile di vita unico.