Interventi indispensabili al Santuario di Mellana di Boves

25 settembre 2019 | 12:50
Share0
Interventi indispensabili al Santuario di Mellana di Boves

Il tetto e tutta la zona superiore provate dal tempo e dalle infiltrazioni di acqua, si spera anche nella generosità dei fedeli

Mellana. Il Santuario di Mellana, è il primo in Italia dedicato alla «Madonna della Medaglia Miracolosa» (altro è a Parigi); consacrato nel 1903 dal Vescovo di Cuneo, è merito di don Giuseppe Garavagno, primo rettore e fondatore. Di stile neo-barocco, avente pianta a croce greca, è caratterizzato all’interno da ricche decorazioni che sopra l’altare maggiore mettono in risalto la Medaglia Miracolosa. L’intervento in corso prevede il completo rifacimento della copertura, che risulta molto provata.

Numerose infiltrazioni, continue e diffuse, sono presenti nel sottotetto, con aree di «percolamento» (così dicono i tecnici, che hanno studiato, si può tradurre con «penetrazione dell’acqua») sia «sulla superficie interna delle pareti perimetrali che sulla volta»; il tutto «compromettendo lo stato conservativo delle strutture» (ovviamente). La struttura lignea della copertura risulta oramai inadeguata ai recenti parametri di sicurezza statica e sono visibili tracce di «fessurazioni» dovute alla vetustà (proprio nuovi non sono, ndr) degli elementi stessi.

La cupola del campanile, rivestita esternamente in rame, è apparsa staccata o in fase di distacco, provocando il «percolamento» (come sopra) delle «acque meteoriche» (ossia «piovane», della pioggia). Contestualmente (già che ci siamo) si interverrà sulle superfici intonacate dei «fronti», «degradate con aree in fase di distacco» (si sistemerà tutto quanto provato dal tempo e dalle infiltrazioni di acqua, il «percolamento», a forte rischio di crollo, ndr). Commenta don Beppe Laugero, parroco di Mellana: «È grazie al contributo CEI (Conferenza Episcopale Italiana, i «Vescovi», ndr) dell’8 per mille che si son potuti programmare i lavori necessari e non differibili, visto lo stato di conservazione che imponeva di intervenire celermente. Ci affidiamo alla sensibilità e generosità di tutti per aiutarci a far fronte alla spesa complessiva».

Il progetto è frutto di azione corale tra gli «Uffici di Curia». coordinati da Igor Violino, la Soprintendenza  per i Beni Architettonici, su un progetto dell’architetto Luca Soave, noto esperto del settore.