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Il Buongiorno di Cuneo24

15 settembre 2019 | 08:15
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Il Buongiorno di Cuneo24

A bordo di un vecchio peschereccio, il Phyllis Cormack, un manipolo di quattro acerrimi ambientalisti e pacifisti – Jim Bohlen, Irving Stowe, Paul Cote e il giornalilsta Bob Hunter – salpa da Vancouver e fa rotta verso l’isola di Amchitka, in Alaska, per opporsi ai test nucleari programmati dal governo USA. Il tentativo non va in porto ma la forte risposta dell’opinione pubblica, che si schiera moralmente e materialmente (con donazioni spontanee) con il piccolo gruppo, sancisce la nascita di una vera e propria organizzazione, destinata a occupare negli anni la scena politica mondiale e che qualche mese dopo prenderà il nome storico di Greenpeace. Era il 1971

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:04 e tramonta alle 19:46. Durata del giorno dodici ore e quarantadue minuti.

Santi del giorno
Beata Vergine Maria Addolorata.
San Baldo, penitente a Sens.
San Niceta il Goto, martire.

Avvenimenti
1830 – Otto ore era il tempo necessario, all’inizio del XIX secolo, per raggiungere Manchester da Liverpool a bordo di una carrozza a cavalli. Un’eternità rispetto alla velocità con cui l’economia inglese cresceva, trainata dalla Rivoluzione industriale (1760-1830). Per abbattere notevolmente i tempi di percorrenza e consentire un maggiore flusso di merci tra le due città, si avviarono i lavori di una linea ferroviaria. Incaricato del progetto, l’ingegnere George Stephenson portò a termine un’opera senza precedenti: 4 km di galleria e 64 tra ponti e viadotti si resero indispensabili al completamento della tratta. Costruita a doppio binario (in previsione dell’intenso traffico che l’avrebbe interessata), la ferrovia Liverpool-Manchester venne inaugurata il 15 settembre del 1830, dando la possibilità alle merci e dopo qualche anno anche ai passeggeri di percorrere la distanza in poco più di due ore. Prima ferrovia al mondo a collegare due città, la linea è rimasta pressoché immutata e ancora oggi è utilizzata come linea secondaria.
1971 – A bordo di un vecchio peschereccio, il Phyllis Cormack, un manipolo di quattro acerrimi ambientalisti e pacifisti – Jim Bohlen, Irving Stowe, Paul Cote e il giornalilsta Bob Hunter – salpa da Vancouver e fa rotta verso l’isola di Amchitka, in Alaska, per opporsi ai test nucleari programmati dal governo USA. Il tentativo non va in porto ma la forte risposta dell’opinione pubblica, che si schiera moralmente e materialmente (con donazioni spontanee) con il piccolo gruppo, sancisce la nascita di una vera e propria organizzazione, destinata a occupare negli anni la scena politica mondiale e che qualche mese dopo prenderà il nome storico di Greenpeace. La sua mission è testimoniare e denunciare direttamente alla gente i crimini ambientali perpetrati da governi e multinazionali senza scrupoli. La battaglia che segnerà gran parte della sua attività è quella per la salvaguardia delle balene, iniziata nel 1975 e che nel 1982 ispirerà la moratoria internazionale per la caccia commerciale alle balene. A quest’ultimo si aggiungeranno altri fondamentali risultati come: il trattato internazionale che protegge per 50 anni l’Antartide da esplorazioni petrolifere, la messa al bando delle spadare, il divieto di sversamento di scorie nucleari in mare, la salvaguardia delle foreste primarie. Con quasi quattro milioni di sostenitori e circa undici milioni di attivisti online, Greenpeace allargherà la sua presenza in 41 paesi in tutto il mondo. L’attività in Italia inizierà a partire dal 1986 e sarà improntata soprattutto al contrasto allo smaltimento clandestino dei rifiuti tossici diretti verso il continente africano.
1993 – “Vi aspettavo”. Con queste parole, accompagnate dal suo sorriso di uomo mite, don Pino Puglisi si rivolge ai suoi carnefici che sparandogli alla nuca lo assassinano davanti alla sua abitazione, intorno alle 20.45 di mercoledì 15 settembre. Un anno dopo le stragi di Capaci e via D’Amelio, la mafia si libera così di un altro “pericoloso” avversario che, armato soltanto del Vangelo e di una sconfinata fede in Dio, aveva cercato di fare breccia nei cuori della gente, in special modo dei ragazzi, per allontanarli dalla sfera d’influenza di cosa nostra. Cuore di questo mirabile impegno era il centro Padre Nostro, organizzato presso la parrocchia di San Gaetano, nel quartiere Brancaccio.
2008 – Un lunedì che segna tragicamente, e irrimediabilmente per il futuro, il sistema finanziario mondiale, sconvolgendo la vita di milioni di famiglie. Quel 15 settembre del 2008 non sancisce soltanto il fallimento della Lehman Brothers, quarta banca d’affari del pianeta, ma anche la più grande bancarotta della storia.

Nati in questo giorno
Oliver Stone – Nato a New York, da padre ebreo e madre cattolica, è uno dei registi più discussi di Hollywood, per i suoi ritratti “anticonformisti” della storia americana, premiati tre volte alla “Notte degli Oscar”. Compie 73 anni.
Fausto Coppi (1919/1960) – Famoso e mitico ciclista su strada e su pista degli anni Quaranta e Cinquanta, nato a Castellania (in provincia di Alessandria) e morto il 2 gennaio 1960 a Tortona. Il suo nome, con quello di Gino Bartali (leggendaria la loro rivalità), è legato al periodo migliore del ciclismo italiano e mondiale, quando lo sport su due ruote riscuoteva un successo e un seguito che nel Terzo millennio è difficile comprendere appieno. Noto anche alle cronache rosa per una relazione extraconiugale. In carriera vince cinque edizioni (arrivando anche due volte secondo) del Giro d’Italia e due del Tour de France. Nel suo palmarès ci sono anche due Mondiali su pista ed uno su strada.

Eventi sportivi
2002 – In Germania arrivano 24 squadre per giocarsi in 90 partite il titolo mondiale di pallavolo femminile. La Nazionale italiana, allenata da Marco Bonitta, in finale batte gli USA per 3-2, conquistando il primo titolo mondiale. Miglior giocatrice del torneo (MVP) è Elisa Togut.

Proverbio/Citazione
Brache, tela e meloni in settembre non son buoni.
“Per un corridore il momento più esaltante non è quando si taglia il traguardo da vincitori. E’ invece quello della decisione, di quando si decide di scattare, di quando si decide di andare avanti e continuare anche se il traguardo è lontano.” Fausto Coppi