Dialogo tra territori Unesco: Confcommercio Treviso in visita all’A.C.A.

13 settembre 2019 | 16:02
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Dialogo tra territori Unesco: Confcommercio Treviso in visita all’A.C.A.

Un interessante e proficuo incontro ha avuto luogo mercoledì 11 settembre presso la sede dell’Associazione Commercianti Albesi

La Confcommercio di Treviso ha fatto visita all’omologa realtà albese, per uno scambio di esperienze ed opinioni in merito all’attività associativa ed ai servizi resi alle imprese.

Un particolare sguardo, tuttavia, è stato rivolto al settore turismo e nello specifico agli effetti che il riconoscimento Unesco ai Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero Monferrato, ottenuto nel 2014, ha sortito sulla quantità e sulla qualità della domanda turistica nel nostro territorio, nonché sulle dinamiche innescate nell’offerta. L’interesse della Marca Trevigiana per questo tema si deve anche al fatto che nel 2019 le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono state inserite nella medesima lista dei luoghi italiani Patrimonio dell’Umanità.

All’incontro hanno partecipato, per uno specifico approfondimento, anche il direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato Roberto Cerrato e il direttore dell’Atl Langhe Monferrato Roero, Mauro Carbone.

Per Confcommercio Treviso erano presenti il presidente ed il direttore, Federico Capraro e Vincenzo Monaco, il responsabile dei Servizi Innovativi e Formazione Paolo Alpago e il referente territoriale di Conegliano, Gigino Longo.

A riceverli, per l’A.C.A., il presidente e il direttore, Giuliano Viglione e Fabrizio Pace, con i responsabili Gianluca Ferrero (Area Sicurezza Ambiente Igiene), Laura Ghigo (Formazione), Elisabetta Grasso (Turismo), Marco Scuderi (Marketing del Territorio).

Con ciascuno dei referenti di settore sono stati approfonditi gli ambiti operativi, in un fruttuoso e significativo confronto tra due realtà che, oltre alle ovvie assonanze inerenti il mondo Confcommercio, possono oggi vantare significative analogie territoriali grazie all’attribuzione del prestigioso titolo Unesco al riuscito connubio tra viticoltura, uomo e ambiente.