Busca, Dante Bruno rende omaggio al venerabile Ugolino Oliveri

24 settembre 2019 | 19:05
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Busca, Dante Bruno rende omaggio al venerabile Ugolino Oliveri
Busca, Dante Bruno rende omaggio al venerabile Ugolino Oliveri
Busca, Dante Bruno rende omaggio al venerabile Ugolino Oliveri

Il frate che volava ricordato in un libro

Busca. Nella serata di venerdì 11 ottobre, alle ore 21, presso il salone del Convento dei Frati Cappuccini di Busca, sarà presentanto il libro “Il frate che volava, omaggio al venerabile fra Ugolino sepolto in Busca”, scritto da Dante Bruno.

Con questo libro, dal 2013 ad oggi, l’autore raggiunge quota 8 opere realizzate dedicate alla storia e alle tradizioni buschesi.

Il libro di 80 pagine, presentato proprio nei giorni legati alla festa di San Francesco d’Assisi, percorre la devotissima vita di fra Ugolino Oliveri laico dei Frati Minori Osservanti, dalla nascita nel 1725 nella frazione Maniga di Sommariva del Bosco, alla sua vocazione prima a Cherasco, poi al San Bernardino di Saluzzo e per ultimo dove egli ha professato la sua grandiosa fede presso il Convento di Santa Maria degli Angeli in Busca, oggi divenuto nobile villa, e conosciuta dai buschesi come villa dei Bafile. Morto il 7 dicembre 1772 è stato poi nel 1802 traslato nella parrocchia di Busca ove tutt’oggi è sepolto. Nel 1793 il Consiglio comunale ottenne dal padre provinciale dei frati minori la sua icona a protezione della città.

Nel testo sono citati i vari miracoli che fra Ugolino ha messo in opera prima e dopo la sua morte, vi è pure una testimonianza preziosa del maestro d’arte buschese Ivo Vigna che negli anni ’90 trovò presso la chiesa di Santo Stefano un insolito quadro ritenuto poi il ritratto di fra Ugolino.

L’autore Dante Bruno racconta poi una curiosa vicenda: “Una particolare emozione l’ho vissuta quando sono andato a Milano nella chiesa di Sant’Angelo ov’è esposto il quadro miracoloso della Madonna degli Angeli di Busca, al quale fra Ugolino rivolgeva le sue richieste di intercessione, poi con l’arrivo di Napoleone e la soppressione del convento buschese il quadro fu acquistato da un nobile locale e donato ai religiosi di Milano.”

La prefazione del libro è stata redatta dalla professoressa di teologia Loredana Gianti che già trent’anni fa discusse la sua tesi di laurea sul religioso in questione. La ciliegina sulla torta nel libro ci viene donata dai ragazzi ospiti del centro diurno disabili “Casa Amica di Busca” che, con i loro disegni e pensieri, hanno raccontato a modo loro la vita di fra Ugolino. Essi per alcuni mesi hanno percorso i luoghi dov’è vissuto il venerabile poi con impegno hanno realizzato i loro lavori. Suggestiva è stata la visita presso la villa Bafile gentilmente accompagnati dalla nipote dei Bafile la signora Maria Golzio, nel cortile un tempo vi era la chiesa dove fra Ugolino era solito “lievitare” o meglio “volare” così come nelle vie di Busca allorquando per potenza divina andava in estasi.

Aggiunge l’autore: “Oggi possiamo definirlo un santo dimenticato, ma spero che con il mio libro possa nei buschesi riprendere la devozione, è sepolto nella parrocchia alla portata di tutti, è invocato soprattutto dalle partorienti, tanti miracoli ottenuti dai grandi ai piccini.”

Il libro curato dalla Fusta Editore di Saluzzo, sarà in vendita ad un prezzo popolare, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza al gruppo volontari amici di San Francesco, che da anni si occupano di salvaguardare l’attuale convento. L’evento a carattere religioso è aperto a tutta la popolazione, ingresso libero.

Conclude l’autore: “Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato notizie sul venerabile sia a Sommariva Bosco che a Busca, un grazie alla professoressa di teologia Loredana Gianti per la prefazione, esprimo i più sinceri complimenti ai ragazzi di Casa Amica perché si sono impegnati molto a fare i disegni e le ricerche nei luoghi di fra Ugolino.”

Nella foto Dante Bruno, Loredana Gianti e alcuni ragazzi di Casa Amica