Maltempo: firmata la richiesta di stato di emergenza

25 agosto 2019 | 11:02
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Maltempo: firmata la richiesta di stato di emergenza

Alberto Cirio ha firmato a Barge

Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha firmato a Barge, nel Cuneese, la richiesta di stato di emergenza per i danni causati dal maltempo che ha colpito il Piemonte tra i mesi di giugno e agosto 2019.

“Potevo firmare a Torino, in ufficio – ha puntualizzato Cirio – ma ho preferito farlo qui, a Barge, l’ultima località danneggiata. Abbiamo promesso ai cittadini di essere vicini e presenti. Ed è quanto stiamo facendo. La richiesta parte immediatamente per Roma e riguarda in particolare i danni agli edifici e alle infrastrutture, mentre in queste settimane abbiamo avviato le procedure per chiedere lo stato di calamità relativo ai danni all’agricoltura. Stiamo agendo in fretta e ci aspettiamo che altrettanto faccia lo Stato, stanziando le risorse necessarie a mettere in sicurezza il Piemonte”.

Accompagnato dai consiglieri regionali Francesco Graglia e Paolo Demarchi, Cirio ha poi raggiunto località Assarti, dove è crollato un ponte, e via Bricco Luciano. Poi si è diretto a Cardè, altro paese danneggiato.

A Barge e Cardè il presidente ha avviato un serie di sopralluoghi nelle zone danneggiate da nubifragi, grandinate e tempeste di vento:

– lunedì 26 agosto sarà al mattino a Vercelli e nel pomeriggio ad Alessandria

– lunedì 2 settembre a Chieri e Asti

– giovedì 5 nel Verbano-Cusio-Ossola.

A questa operazione stanno lavorando l’assessore alla Protezione civile e infrastrutture, Marco Gabusi, e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa.

Il riconoscimento dello stato di emergenza per i danni a edifici e infrastrutture riguarda numerosi territori.

Il 10 e 11 giugno le piogge che si sono riversate nel bacino del rio Rich hanno provocato una colata detritica di circa 300.000 metri cubi di materiale nel capoluogo di Formazza (VB) comportando l’evacuazione di 40 unità abitative. Meno di un mese dopo, il 6 luglio, un forte temporale con epicentro Stroppiana (VC) si è abbattuto sul territorio vercellese causando danni alle colture e danneggiando le coperture di edifici pubblici e privati. Nel medesimo giorno un forte temporale si è abbattuto sul comune di Bardonecchia scatenando un significativo fenomeno di crollo che ha lambito il rifugio Scarfiotti, evacuato per precauzione.

Il 26 luglio violenti nubifragi si sono abbattuti sui comuni di Mappano e Trofarello (TO), con diversi danni alle coperture di edifici pubblici e privati, piante abbattute e linee elettriche interrotte.

Pochi giorni dopo, l’11 agosto, un intenso temporale denominato downburst, per le raffiche di vento di oltre i 100 km/h e i chicchi di grandine dell’ordine di qualche centimetro, si è riversato su Chieri, interessando anche le zone limitrofe del Torinese e dell’Alto Astigiano. I maggiori danni si sono registrati proprio a Chieri, con il crollo di un’antica ciminiera del Museo del Tessile, sradicamento di alberi e sovralluvionamento di rii, scoperchiamento di parti di coperture pubbliche e private. Il Comune ha disposto l’evacuazione di 9 unità abitative. Diffusi sono i danni all’agricoltura e alle cascine dei dintorni.

Il 12 agosto forti temporali si sono abbattuti sul territorio della provincia del Verbano-Cusio-Ossola interessando principalmente i comuni di Baveno, Stresa e Verbania, provocando frane sulle viabilità statali, provinciali, comunali e l’erosione con locali esondazioni di alcuni rii in Ossola. Numerosi i fenomeni di colate più o meno voluminose, come quella di Varzo e Formazza, che ha comportato l’evacuazione di alberghi e edifici privati. Nello stesso giorno nubifragi vari, brevi ma intensi, hanno interessato i Comuni nei dintorni di Asti e qualche paese del Roero, causando danni ai privati, alle coltivazioni e ai campi.

Il 20 agosto un forte temporale si è abbattuto su Gozzano (NO) con danni analoghi a quelli riscontrati in comune di Mappano e il 21 agosto un forte nubifragio si è abbattuto su Casale Monferrato e paesi limitrofi. Le forti raffiche di vento hanno provocato il sollevamento di parte della copertura dell’ospedale Santo Spirito.

Infine, il 22 agosto, un acquazzone persistente concentrato sul bacino idrografico di Cardè, Barge e Bagnolo Piemonte(CN) ha determinato l’innalzamento di circa 4 m del livello idrico del torrente Ghiandone e mandato in crisi il reticolo idrografico minore nelle vicinanze, con conseguenti allagamenti di viabilità, abitazioni private e attività produttive.

Per quanto riguarda la richiesta di calamità per i danni alle attività agricole, al momento i Comuni che, da quanto risulta agli uffici regionali, hanno inviato le segnalazioni sono:

– in provincia di Alessandria, Rosignano Monferrato, Murisengo, Ozzano Monferrato, Camagna Monferrato, Cella Monte, Frassinello Monferrato, Ottiglio, San Giorgio Monferrato, Olivola, Sala Monferrato, Terruggia, Treville, Vignale Monferrato, Cerrina Monferrato, Mombello Monferrato, Odalengo Grande, Cereseto, Ponzano Monferrato, Gabiano, Villamiroglio;

In provincia di Asti. Antignano, Celle Enomondo, Revigliasco, San Damiano d’Asti, Tigliole, Castelnuovo Don Bosco, Baldichieri d’Asti;

In provincia di Vercelli. Caresana, Stroppiana, Asigliano Vercellese, Salasco, Lignana e Vercelli;

In provincia di Cuneo, Montà, Barge e Bagnolo;

Nella Città Metropolitana di Torino, Andezeno.