Luglio 2019: il più caldo della storia

7 agosto 2019 | 13:31
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Luglio 2019: il più caldo della storia

“L’Anticiclone sub-tropicale ha fatto registrare temperature dai valori inusuali per il Piemonte” ha commentato l’esperto meteorologo Achille Pennellatore

Cuneo. Secondo i dati del Copernicus Climate Change Service (C3S) il luglio 2019 risulta il mese più caldo mai registrato sulla Terra.

Così come anche il mese di giugno definito il più caldo in Europa e nel mondo. Si intende sempre da quando, oltre un secolo fa, si è iniziato a registrare e controllare le temperature globali.

Le temperature registrate hanno superato di 0,56 gradi Celsius quelle del periodo 1981-2010 e di quasi +1,2°C rispetto all’era preindustriale. Questi rilievi si basano per lo più sui dati satellitari

La causa è riconducibile al riscaldamento globale che abbiamo provocato e che inevitabilmente sta modificando il nostro futuro. Prendendo in considerazione gli incendi che hanno distrutto l’Artico, i ghiacciai della Groenlandia che stanno scomparendo e le ondate di calore, non si può tornare più indietro.

L’incremento delle temperature è provocato dall’essere umano. Quel che è peggio è che stiamo a guardare. Ce lo conferma anche l’esperto meteorologo Achille Pennellatore: “Effettivamente lo scorso mese di luglio è stato molto caldo, troppo! L’Anticiclone sub-tropicale è venuto a trovarci per ben tre volte, a scapito dell’Anticiclone delle Azzorre. Cosicché le temperature hanno risentito di questa anomalia toccando valori inusuali per il Piemonte. In questo luglio si sono registrate temperature massime fra 37° e 40° in qualche caso anche superiori, ma non ancora validate. Dicevo prima “anomalia”, che purtroppo da qualche anno sta diventando la normalità, più o meno dall’altra tremenda estate, quella del 2003. Secondo me, non essendo negazionista, tutto si riconduce ai vituperati cambiamenti climatici, al disordine delle Alte e Basse pressioni che ormai regna nell’atmosfera proprio a opera anche dell’uomo, per non dire esclusivamente. Personalmente, non posso essere ottimista per il futuro, soprattutto non vedendo alcun impegno da parte dei grandi della nostra amata Terra.”