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L’attiva estate della peveragnese «Compagnia del Birùn»

7 agosto 2019 | 17:35
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L’attiva estate della peveragnese «Compagnia del Birùn»

Dopo momenti di letture dedicate alla gastronomia, a Sant’Anna di Valdieri, serata di «giallo storico» al Rifugio Gardetta

La «Compagnia del Birùn» di Peveragno, come sua abitudine, in estate, non «chiude per ferie», anzi, offre prova della sua vitalità, nelle Valli, in queste settimane affollate di villeggianti in ferie… Sabato sera 3 agosto ha reso gremita tettoia aperta nel centro di Sant’Anna di Valdieri, in Piazzale Elena di Savoia, con la, «appetitosa», replica della lettura teatrale «A noi ci piace mangiare», a cura della regista Elide Giordanengo.
Con costumi di foggia settecentesca, gruppi di attori-lettori hanno fatto molte dotte ed ironiche citazioni letterarie, sulla «golosità» e le, cangianti, ma neppure troppo, «abitudini alimentari», dal Rinascimento (de «Il Galateo» di monsignor Della Casa) al Novecento (ultima scenetta è stata con la tipica gestualità del primo cinema muto). Invito era arrivato dalla Proloco di Sant’Anna e Terme di Valdieri (una cui componente fa anche parte della Compagnia), nell’ambito del programma estivo «Tra le vette e il cielo». La colonna sonora è stata garantita dalla collaborazione con l’associazione cuneese «Progetto HAR», ai cui musici si è aggiunta la partecipazione straordinaria del bravissimo musicista, fisarmonicista, «sant’annese» Roberto Avena.
Ora, nell’ambito della rassegna «Rifugi di cultura», la Compagnia sarà ospite, venerdì  9 agosto, dalle 20, al Rifugio Gardetta, con una cena investigativa ambientata negli anni Trenta del secolo scorso. Accattivante la trama-pretesto: «Mussolini sta preparando la guerra e la militarizzazione dei confini italiani è in pieno svolgimento. L’altopiano della Gardetta è sempre stato un punto strategico e rientra, quindi, nel piano di difesa elaborato dal Duce: “il Vallo Alpino”. Son tempi bui per l’Italia e tragici per una donna volitiva e determinata come l’alpinista Mary Varale che viene ritrovata morta in un bunker sul colle dell’Oserot. Chi l’ha uccisa, come e per quale motivo?».
Se volete cimentarvi nel risolvere il mistero andate a cenare «in alta quota» con i protagonisti di quest’oscura vicenda (gradita è la prenotazione al 348.2380158 o al 348.6626016).