La scomparsa di Gianpaolo Belliardo, elettricista della squadra tecnica della Provincia

19 agosto 2019 | 12:30
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La scomparsa di Gianpaolo Belliardo, elettricista della squadra tecnica della Provincia

Si occupava della manutenzione delle scuole superiori della Granda, è morto mercoledì 14 agosto a 46 anni

Cuneo. Grande commozione ha suscitato tra i colleghi la scomparsa di Gianpaolo Belliardo, elettricista della squadra tecnica della Provincia. Belliardo è morto, dopo una grave e lunga malattia, mercoledì 14 agosto a 46 anni. In tanti erano presenti al funerale celebrato nella chiesa parrocchiale di Dronero venerdì pomeriggio16 agosto per ricordare il collega e l’amico che aveva lavorato nell’ente con dedizione e scrupolo per vent’anni, occupandosi soprattutto della manutenzione nelle scuole superiori della Granda. Tra loro anche il presidente della Provincia, Federico Borgna, che ha partecipato anche a nome dei consiglieri provinciali e di tutto il personale stringendosi al grande dolore della famiglia.

Originario del capoluogo della valle Maira, Belliardo era particolarmente apprezzato per le sue doti umane e per la cura che metteva in tutte le cose che intraprendeva. Appena le condizioni di salute glielo permettevano tornava al lavoro, magari anche per brevi periodi, ma con la stessa passione di sempre. Appassionato di montagna, sportivo, Gianpaolo era noto anche per la sua manualità e per la capacità di restaurare vecchie auto, moto, biciclette e tanti oggetti. Come la vettura d’epoca verde fluo rimessa a nuovo che era parcheggiata fuori dalla chiesa durante il rito funebre.

Belliardo aveva però anche saputo costruire intorno a sé una famiglia molto unita ed aveva un rapporto speciale con i tre bambini Giulia, Lorenzo e Simone (di 11, 9 e 6 anni) che coinvolgeva nelle sue attività ed a cui dedicava le sue creazioni. Come ha ricordato un’amica durante la cerimonia funebre, “ora aiutaci tu ad assaporare ogni istante come non il primo o l’ultimo, ma l’unico”. Gianpaolo lascia anche la moglie Carla, i genitori Ida e Giorgio, la sorella Silvia e i nipoti.