Ferragosto: cosa si festeggia?

15 agosto 2019 | 10:02
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Ferragosto: cosa si festeggia?

La celebrazione dell’estate: giorno di grigliate e di gite fuori porta, tradizioni dal passato e significato religioso della festività

Cuneo. Ferragosto è una delle feste più attese dagli italiani che nella maggior parte tendono a trascorrerla fuori casa. In parte per scelta in parte per necessità. Le origini della festività sono antichissime ed arrivano quasi immutate fino ai giorni nostri.

Innanzitutto va fatta una distinzione, oltre al Ferragosto il 15 agosto ricorre anche la festività dell’Assunzione di Maria in Cielo, due celebrazioni nello stesso giorno ma ben distinte tra loro.

Il ferragosto risale all’epoca romana come ci conferma il nome infatti che deriva dalla locuzione latina feriae Augusti (riposo di Augusto). La festività fu infatti istituita dall’imperatore Augusto per celebrare i raccolti e la fine del periodo di lavoro agricolo. Nel corso dei festeggiamenti, in tutto l’impero si organizzavano corse di cavalli e gli animali da tiro, buoi, asini e muli, venivano dispensati dal lavoro e agghindati con fiori. Tali antiche tradizioni rivivono oggi, pressoché immutate nella forma e nella partecipazione, durante il “Palio dell’Assunta” che si svolge a Siena il 16 agosto. Anche se i festeggiamenti duravano tutto il mese, il giorno ufficiale delle feriae Augusti era il 1° agosto: fu poi la Chiesa cattolica a spostare la data facendo coincidere la ricorrenza con la festa dell’Assunzione di Maria.

Ecco il significato religioso che risale al VII secolo inglobando la festa nella religione cattolica: secondo la tradizione Maria, conclusi i suoi giorni sulla Terra, fu assunta in Paradiso sia con il corpo che con l’anima.

E oggi? Da un lato le celebrazioni religiose fanno parte del nostro vissuto fin dall’infanzia, dall’altro non mancano le tradizioni del periodo augusteo. Infatti per molti Ferragosto coincide con il periodo delle ferie estive talvolta obbligate da esigenze lavorative. E’ anche la celebrazione dell’estate: giorno di grigliate e di gite fuori porta.

Il Ferragosto come lo viviamo oggi risale al periodo fascista. Infatti il regime organizzava sagre, gite fuori porta e feste attraverso l’Opera nazionale del dopolavoro. Le gite inoltre avvenivano grazie ai Treni popolari di Ferragosto che offrivano la possibilità di viaggiare a prezzi scontati. In questo modo molte persone videro per la prima volta il mare o la montagna e da qui nacque la tradizione del pranzo a sacco, dato che la gita non prevedeva il vitto.

In particolare nella nostra regione, fino ai primi decenni del XX secolo, era usanza dei datori di lavoro “dare il ferragosto” che consisteva nel donare emolumenti in denaro o in beni commestibili ai dipendenti, in modo che potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto con le loro famiglie. A Torino, fino alla metà del XX secolo, molti cittadini si recavano per pranzare nel ristorante o al sacco nel parco in riva al Po, adiacenti alla chiesa della Madonna del Pilone. Tale costumanza era denominata “Festa dle pignate a la Madona dél Pilòn”, ovvero “Festa delle pentole alla Madonna del Pilone”.

Che sia al mare o in montagna o a casa buon Ferragosto a tutti!