Cuneo, nel “lessico” del CNEL l’Europa dei Risparmiatori

16 agosto 2019 | 11:15
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Cuneo, nel “lessico” del CNEL l’Europa dei Risparmiatori

Un decalogo appoggiato dal Consigliere e Banchiere Ghisolfi e un “faro” nell’attuale fase calda della politica romana

Cuneo. Si trova pubblicato, sulla versione online del quotidiano economico-finanziario specializzato “Italia Oggi”, il testo integrale del documento adottato dalla Commissione Politiche Europee e quindi approvato in via finale dall’Assemblea plenaria (“Parlamentino”) del CNEL, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro presieduto dall’ex Ministro del Lavoro Tiziano Treu: in esso sono condensati i punti per riportare l’Europa su binari economico-sociali che non facciano più “deragliare” la fiducia dei cittadini e risparmiatori Italiani e del Vecchio Continente.

Così, nell’attesa che il Governo italiano, attuale o successivo, metta mano ai provvedimenti che dovranno formare la difficilissima manovra fiscale e finanziaria per il 2020, da scrivere tenendo presenti le direttive UE di Bruxelles, è il CNEL a prendere l’iniziativa confermando in pieno il ruolo politico-istituzionale che la nostra Costituzione gli assegna, dal 1948 a oggi) come massimo organismo di proposta e di consultazione (che sarebbe buona cosa ascoltare e considerare) a beneficio delle attività di Parlamento, Governo e Regioni per le scelte economiche principali.

Molto forti e importanti i riferimenti all’educazione finanziaria, non solo nelle scuole ma in ogni ambito della società civile, alla formazione digitale dei cittadini e al risarcimento patrimoniale dei risparmiatori vittime incolpevoli di manovre azzardate e andamenti sfavorevoli dei mercati. Altrettanto importanti i riferimenti al ruolo strategico della Banca Centrale Europea – di cui viene elogiato il ruolo del Governatore Mario Draghi nel contenimento delle tensioni sui titoli del debito pubblico – e alla necessità-opportunità che, nella riforma del trattato UE, diventi compratrice finale dei titoli sovrani degli Stati più esposti ai rischi della speculazione globale. La politica monetaria – conclude il CNEL – deve essere sempre più coordinata con quella fiscale, per mettere fine all’austerità e favorire l’economia reale e lavorativa.

Un documento a cui ha concorso il gruppo di lavoro interno presieduto dal manager Elio Catania e che, in ogni sua fase istruttoria e deliberativa, è stato convintamente sostenuto dal Consigliere CNEL e Banchiere europeo Beppe Ghisolfi.