Mauro Corona a Barolo: “Leggere ci salva la vita, la lettura è una farmacia”

6 luglio 2019 | 13:40
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Inaugurata la kermesse letteraria più attesa della provincia. A dare il via Mauro Corona con il suo nuovo romanzo “Nel muro”.

Barolo. E’ stata inaugurata questa mattina, sabato 6 luglio, la rassegna letteraria del noto festival musicale delle Langhe. Sul palco il sindaco attuale di Barolo, Renata Bianco, ha fatto un chiaro ringraziamento a Walter Mazzotti, ex sindaco che si è sempre preso cura del festival e ha avuto la lungimiranza per ospitare artisti di calibro internazionale per sei anni: “Grazie a lui siamo riusciti a far venire 100 mila persone in un comune di 700 abitanti”.

A dare il via è stato l’appuntamento con Mauro Corona, il noto scrittore alpinista triestino, nella centrale piazza blu , con il suo nuovo romanzo “Nel muro”. Assieme a lui Omar Pedrini, con il libro “Angelo Ribelle”.

Tanti gli argomenti trattati dal famoso ospite di Bianca Berlinguer, tra cui il rapporto con le donne, l’amore per la scrittura, l’attaccamento alla montagna e, in primo luogo, le relazioni.

“Io e Omar ci siamo conosciuti qua a Barolo. Ci siamo fiutati. Sì, fiutati. Quando incontro una nuova persona prima devo capire se merita la pena andare a prendere una birra assieme. So che non è una bella cosa, ma per me vale questa regola. E con Omar è stato così, amore a prima vista”.

Il libro “Nel muro”, edito Mondadori, tratta storie di donne, di amori, di emozioni.

“Le donne sono sempre state materia di letteratura. Oggi va di moda parlare di violenza sulle donne, ma in realtà una volta era molto più radicata, era però soppressa, non veniva detto. Ora per fortuna si stanno muovendo nella direzione delle denunce. Quindi ci sono più denunce, non più violenza”.

“La mia vita è sempre stata caratterizzata dalla lettura. Già da bambino leggevo molto, mio nonno mi lasciò una montagna di libri e mi sono sempre cimentato nella complicata lettura di Tolstoj e Dostoevskij. Non capivo niente, sono sincero, ma questa lettura mi rasserenava, mi dava compagnia. E’ da lì che ho capito il potere della lettura. Mi sento di dire che leggere salva la vita. La lettura è una farmacia per tanti mali”.

In chiusura dell’incontro, per confermare il cinismo solito dello scrittore, ha dichiarato: “Nel mio epitaffio voglio che ci sia scritto: Qui giace Mauro Corona, uomo iniquo e perverso. Pregare per lui è tempo perso”.

Gli appuntamenti della giornata di oggi e domani si possono trovare sul sito di Collisioni .