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Maschere buschesi ospiti in Maremma

21 luglio 2019 | 16:37
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Maschere buschesi ospiti in Maremma

Commentano i coniugi Bruno: “Siamo soddisfatti di avere portato anche in questa terra di toscana un po’ della nostra Busca, è stato uno scambio culturale, uno scambio di tradizioni.”

Busca. In occasione del gran carnevale estivo di Follonica presso l’omonimo golfo, in Maremma, svoltosi nella serata di venerdì 19 luglio, c’è stato anche un gemellaggio tra l’associazione carnevale follonichese e le maschere buschesi di Buscaja e Bella Antilia impersonate dai coniugi Dante e Cristina Bruno.

Di fronte ad un numeroso pubblico accorso nel quartiere Salciaina, sono sfilati i carri dei rioni di Follonica, ad accompagnare i gruppi toscani , Buscaja e la Bella Antilia che hanno riproposto la vecchia leggenda piemontese sull’origine di Busca. Prima della sfilata le machere buschesi sono state accolte dal sindaco di Follonica Andrea Benini, dal consigliere comunale Giacomo Manni e dal Presidente del locale Carnevale Follonichese Mario Buoncristiani e vari presidenti di Rione.

“E’ stata una bella esperienza – commentano i coniugi Bruno – siamo stati accolti con molta cordialità, la Maremma è una terra da sogno, oltre alle spiagge spettacolari, anche l’entroterra è altrettanto ricco di scenari stupendi. Siamo soddisfatti di avere portato anche in questa terra di toscana un po’ della nostra Busca, è stato uno scambio culturale, uno scambio di tradizioni.

Follonica non è solo carnevale e spiagge, ma c’è il museo dell ghisa, la chiesa di San Leopoldo ne conserva l’ingresso decorato in ghisa. Fu Leopoldo II a iniziare nel 1831 un’opera di bonifica della Maremma e a impiantare proprio in questi luoghi la Imperiale e Reale Amministrazione delle Miniere di Rio e delle Fonderie del ferro di Follonica. Grazie a lui Follonica divenne in poco tempo il centro più importante di smistamento del ferro toscano. La posizione geografica di Follonica era strategica: vicina all’Isola d’Elba, ricca di miniere di ferro, e circondata da boschi e ricchi corsi d’acqua che fornivano l’acqua e il legname necessari per produrre energia e carbone necessari al funzionamento dei forni.

A Follonica la maschera , ovvero il logo rappresentativo è Gigi del Golfo. Nel 1949 Aldo Muratori ed Ivano Biagetti, idearono il “Carnevale Maremmano” che dal 1950 al 1960 conobbe il suo massimo splendore e nel quale esplose la comicità e l’ironia di quel personaggio che risponde al nome di Luigi Saragosa che, con la sua capacità organizzativa, ha sempre partecipato a questa manifestazione diventandone il personaggio principale. Oggi giorno questo personaggio è noto come “Gigi del Golfo”.