martedì 9 luglio |
Altre News
/
Società
/

Il Buongiorno di Cuneo24

9 luglio 2019 | 08:01
Share0
Il Buongiorno di Cuneo24

L’Italia conquista il suo quarto Mondiale e alla storia un’icona della gioia degli azzurri, erano i Mondiali di calcio di Germania 2006

Cuneo. Il sole è sorto alle 5:49 e tramonta alle 21:21. Durata del giorno quindici ore e trentadue minuti.

Santi del giorno
Santa Veronica Giuliani, vergine.
San Teodorico Balat, martire.
Santa Faustina, martire.

Avvenimenti
1357 – A Praga inizia la costruzione del Ponte Carlo. Il fascino immortale del centro storico di Praga, disegnato in varie epoche, cominciò a prendere forma nella seconda metà del XIV secolo, quando il re di Boemia Carlo IV divenne Imperatore del Sacro Romano Impero e spostò qui la capitale dell’impero. Una delle prime opere che commissionò fu la costruzione di un ponte che collegasse le due sponde del fiume Moldava. Incaricato del progetto l’architetto Petr Parler, il sovrano presenziò alla posa della prima pietra, di quello che sarebbe diventato uno dei luoghi simbolo della storia della città e il monumento più popolare in assoluto. Visitato da quattro milioni di turisti all’anno, il Ponte Carlo, lungo più di 500 metri e largo 10, conserva la struttura originaria in stile gotico, poggiante su 16 arcate. Cerniera tra la Città Vecchia e il quartiere di Malà Strana, ospita abitualmente artisti di strada, musicisti e piccole bancarelle.
1958 – L’onda anomala più alta. Un tremendo terremoto e il collassamento di un intero fianco di montagna originano un’onda anomala, alta 524 metri, che si abbatte sulla baia di Lituya Bay, piccolo fiordo dell’Alaska. Lo straordinario evento, catalogabile come megatsunami, causa la morte di due persone oltre alla distruzione di due navi e allo sradicamento di alberi e suolo di un versante della baia.
1962 – Prima mostra di Andy Warhol a New York. Dopo essersi formato in arte pubblicitaria al Carnegie Institute of Technology e aver fatto le prime esperienze sulle principali riviste glamour, come Vogue, il 34enne Andy Warhol scoprì quasi per caso che l’immagine di una “lattina di zuppa” sarebbe diventata il manifesto di una nuova corrente artistica: la Pop Art. Quando gli venne offerta l’occasione di fare una prima mostra personale alla galleria Ferus di Los Angeles, l’idea giusta che lo avrebbe reso popolare gli fu suggerita dalla gallerista Muriel Latow. Quest’ultima gli suggerì di puntare su qualcosa che avrebbe trasmesso alla gente il senso più autentico della quotidianità. Il giovane artista di Pittsburgh sviluppò l’idea realizzando 32 dipinti con altrettante lattine di zuppa di una nota marca, nei diversi gusti e colori. Fu così che quando il 9 luglio del 1962 la mostra venne inaugurata, i visitatori vennero catturati dal Campbell’s Soup Cans ed ebbero la sensazione di trovarsi tra gli scaffali di un supermercato. Una percezione che avrebbe accompagnato per sempre la produzione di Warhol e della Pop Art, che con lui divenne celebre in tutto il mondo. Un’arte popolare perché di massa, cioè prodotta in serie e utilizzando le forme d’espressione più consuete della società dei consumi: dai fumetti alla pubblicità. Il celebre dipinto Campbell’s Soup Cans che all’epoca Warhol vendette per mille dollari, quando nel 1996 fu acquisito dal Museo d’Arte Moderna di New York dove tuttora è esposto, venne valutato 15 milioni di dollari.
1981 – Donkey Kong arriva nelle sale giochi. Jumpman è un carpentiere piccoletto e baffuto, con salopette e berretto di colore rosso, chiamato a una difficile missione: salvare la fidanzata Pauline, tenuta prigioniera in cima a un edificio in costruzione, schivando gli oggetti lanciati da un gorilla alquanto dispettoso. Sono i protagonisti del videogame Donkey Kong, lanciato come arcade “macchina a gettoni” diffusa nelle sale giochi a partire dalla fine degli anni Settanta da Nintendo nel luglio del 1981. In realtà si dimostrò un grande successo, facendo entrare nell’immaginario collettivo due personaggi storici della casa giapponese, come il gorilla Donkey Kong (protagonista di numerose versioni del videogioco, la più recente è “Donkey Kong: Tropical Freeze” del 2014) e il piccolo carpentiere Jumpman, che quattro anni dopo il mondo avrebbe conosciuto con il nuovo nome di Super Mario Bros, oggi simbolo indiscusso del marchio Nintendo.

Nati in questo giorno
Tom Hanks – E’ una delle star di Hollywood, dove da trent’anni è attivo come attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Compie oggi 63 anni.
Adriano Panatta – E’ un famoso ex tennista che, dalla fine degli anni Sessanta al 1983, ha rappresentato il tennis italiano sui campi di tutto il mondo. Il quarto posto, raggiunto il 24 agosto 1976, è stata la sua migliore posizione nella classifica mondiale ATP (dal 1973, nell’era Open, nessun altro italiano ha fatto meglio). Ha vinto il torneo del Roland Garros nel 1976, unica sua vittoria nel circuito del Grande Slam. Nello stesso anno ha condotto l’Italia alla conquista dell’unica Coppa Davis presente nel palmarès italiano. Festeggia 69 anni.

Eventi sportivi
2006 – I Mondiali di calcio di Germania 2006 hanno registrato la partecipazione di 32 squadre alla fase finale, iniziata il 9 giugno. La Nazionale italiana ha vinto il girone della prima fase, negli ottavi ha eliminato l’Australia e nei quarti ha superato per 3 a 0 l’Ucraina. La semifinale del 4 luglio con la Germania ha un valore storicamente pesante e gli azzurri di Marcello Lippi hanno regalato una forte emozione ai tifosi, segnando due reti (con Grosso e Del Piero) negli ultimi minuti del secondo tempo supplementare e scongiurando così in extremis il ricorso ai calci di rigore. “Si va a Berlino” ha esclamato il telecronista, annunciando la partecipazione dell’Italia alla finale del 9 luglio. L’avversaria è la Francia. I tempi regolamentari della finalissima terminano 1 a 1, in virtù del rigore segnato da Zidane e della rete di Materazzi, che poi nei tempi supplementari, trascorsi senza altri gol, sono protagonisti di un famoso “alterco”, concluso con una testata del francese, espulso dall’arbitro. L’assegnazione del titolo di squadra campione del mondo dipende, dunque, dai calci di rigore. Dopo 4 rigori l’Italia è a punteggio pieno, mentre la Francia è ferma a 3 (traversa di Trezeguet e a segno Pirlo, Materazzi, De Rossi e Del Piero per gli azzurri e Wiltord, Abidal e Sagnol per i blues). Fabio Grosso, già decisivo nelle sfide con l’Australia e con la Germania, non fallisce dal dischetto e fissa il risultato definitivo sul 5-3, consegnando all’Italia il quarto Mondiale e alla storia un’icona della gioia degli azzurri, come quella di Tardelli del 1982.

Proverbio/Citazione
Il mattino scuro di Luglio non significa brutta giornata.
“Saper giocare bene a tennis è diverso da saper vincere.” Adriano Panatta