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Gli appuntamenti in pianura di Occit’amo

14 luglio 2019 | 15:21
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Gli appuntamenti in pianura di Occit’amo

I paesi di Saluzzo, Verzuolo e Scarnafigi ospitano il secondo fine settimana italiano di Occit’amo tra musiche e balli

VENERDÌ 19 LUGLIO 2019 – SALUZZO
Saluzzo è un borgo ai piedi del Monviso, in provincia di Cuneo, considerato uno dei borghi più belli e suggestivi d’Italia, stretto tra le Alpi e le vaste terre di pianura che arrivano a sfiorare le Langhe e la provincia di Torino, con una tradizione storica centenaria, capitale dell’Antico Marchesato per oltre quattro secoli.
Visitare Saluzzo significa fare un viaggio nella storia e nell’arte, con i suoi palazzi e monumenti storici, i castelli medievali e i santuari delle zone limitrofe. Ma Saluzzo è anche il punto di partenza per un’immersione nella natura incontaminata, poiché è una delle capitali dell’outdoor e dello sport all’aria aperta. Saluzzo è viaggio nel gusto alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, un inno alla cucina regionale attraverso i prodotti del territorio, dai vini ai prodotti caseari.

Ore 11
Carcere Morandi, Saluzzo
Regione Bronda 19/b, 12037 Saluzzo (CN)

GRAN BAL DUB

Il Festival Occit’amo – che da sempre supera confini territoriali e culturali – valica quest’anno un altro tipo di confine. È quello della Casa Circondariale Morandi di Saluzzo, un luogo di reclusione in cui il percorso di espiazione della pena passa anche attraverso laboratori teatrali e di artigianato.  Occit’amo porterà nelle proprie tappe oggetti costruiti dai detenuti del progetto OPERE LIBERE (laboratori di falegnameria e oreficeria tenuti in collaborazione con l’Istituto Soleri Bertoni di Saluzzo). Un concerto sarà l’occasione per far incontrare alla popolazione carceraria la musica occitana e le sue nuove frontiere. Quale il concerto migliore se non il GRAN BAL DUB, produzione Occit’amo, un innovativo e creativo modo per raccontare la musica della tradizione.

La musica occitana incontra l’elettronica nel nuovo spettacolo Gran Bal Dub. Nato da un’idea di Sergio Berardo, storico agit prop della musica occitana con i mitici Lou Dalfin e innumerevoli altre formazioni, e Madaski, fondatore degli Africa Unite e uno dei più grandi esponenti della musica elettronica nella sua versione dub.

Questo nuovo gruppo che si avvale della partecipazione di altri due giovani suonatori emergenti della musica d’Oc, Chiara Cesano (violino) e Roberto Avena (fisarmonica) coniuga, alla luce di una comune propensione al ballo e al movimento, le note della ghironda e degli altri strumenti d’Oc alle suggestioni e i ritmi elettronici di dubstep-dance hall e techno.

Gli storici suonatori ambulanti di ghironda, della cui opera Berardo è la naturale prosecuzione nel presente, partendo dalle Valli Occitane percorsero le strade d’Europa fino alla metà del secolo scorso e portarono sulle piazze dei paesi più lontani i loro suoni a bordone. Dalla loro vicenda musicale emerge un’idea identitaria della cultura d’Oc come strumento di comunicazione e scambio. Musica da contrabbandieri di suoni. E sulla loro scia la ghironda di oggi trova naturale interloquire con le sonorità di una realtà, quella elettronica, solo apparentemente lontana dalle atmosfere folk delle Alpi occidentali. In realtà la musica popolare ha la forza di mettere in contatto forme espressive geograficamente distanti ma nella sostanza simili come spirito e ragione di essere. Nel corso dell’evento, in un concerto a ballo (Gran Bal Dub), si susseguiranno borreias, circles, rigodons, chapelesas, escotichas e innumerevoli altre forme di danza occitana sostenute dai suoni di Madaski con la potenza di bassi e ritmiche ad arricchire le melodie di voce, ghironda, violino e fisarmonica nell’assoluto rispetto delle strutture e stilemi dei balli tradizionali. La viola & c. si appoggiano al dub e quest’ultimo piega la propria messa a punto sulle necessità coreutiche occitane. Una forma di scambio e interazione che rappresenta una delle caratteristiche storiche di tutte le musiche popolari: l’attuale che arricchisce l’antico e trova nella memoria nuove ragioni di esistere.

Saluzzo è un borgo ai piedi del Monviso, in provincia di Cuneo, considerato uno dei borghi più belli e suggestivi d’Italia, stretto tra le Alpi e le vaste terre di pianura che arrivano a sfiorare le Langhe e la provincia di Torino, con una tradizione storica centenaria, capitale dell’Antico Marchesato per oltre quattro secoli.
Visitare Saluzzo significa fare un viaggio nella storia e nell’arte, con i suoi palazzi e monumenti storici, i castelli medievali e i santuari delle zone limitrofe. Ma Saluzzo è anche il punto di partenza per un’immersione nella natura incontaminata, poiché è una delle capitali dell’outdoor e dello sport all’aria aperta. Saluzzo è viaggio nel gusto alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche, un inno alla cucina regionale attraverso i prodotti del territorio, dai vini ai prodotti caseari.

SABATO 20 LUGLIO 2019 – VERZUOLO
Verzuolo è un paese della Valle Varaita (il più basso di tutta la vallata), in provincia di Cuneo, non molto distante da Saluzzo. Verzulo è famoso per aver dato i natali al Club Alpino Italiano nei giorni successivi la prima scalata del Monviso e per la sua grande tradizione cartaria.

Ore 17.30 – Palazzo Drago
Via Guglielmo Marconi 13, 12039 Verzuolo (CN)

LA FABBRICA DEI SUONI
Laboratorio didattico intorno alla musica rivolto al pubblico adulto.

Verzuolo è un paese della Valle Varaita (il più basso di tutta la vallata), in provincia di Cuneo, non molto distante da Saluzzo. Verzuolo è famoso per aver dato i natali al Club Alpino Italiano nei giorni successivi la prima scalata del Monviso e per la sua grande tradizione cartaria.

DOMENICA 21 LUGLIO 2019 – SCARNAFIGI
Scarnafigi è un piccolo comune in provincia di Cuneo, poco più a nord di Saluzzo e Savigliano. Ha radici antichissime: gli insediamenti umani e nuclei abitati più antichi di cui si ha traccia risalgono all’età del ferro e alle epoche romana, barbarica e longobarda; ed è stato terra di confine tra il Ducato di Savoia ed il Marchesato di Saluzzo. Conserva tutt’oggi resti ed edifici appartenenti a diverse epoche storiche.

Ore 21.30 – Piazza della Chiesa
Piazzetta della Chiesa, 12030 Scarnafigi (CN)

CONCERTO TERES AOUTES STRING BAND

Una serata tutta da ballare, in un concerto che smentisce chi dice che la musica occitana non può essere rock’n roll!
La Teres Aoutes String Band nasce da un’idea di Mario Poletti, mandolinista ben noto per la sua intensa attività artistica con i Lou Dalfin, e Fabrizio Carletto, bassista con alle spalle una lunga esperienza non solo in ambito trad ma anche al fianco di artisti come Michele Gazich e Massimo Priviero. I due artisti, insieme a Diana Imbrea (violino) e Oreste Garello (chitarra), hanno dato vita a un originale progetto musicale volto a rileggere i canti e le danze della tradizione musicale delle Alpi Occidentali, esaltando le potenzialità espressive degli strumenti a corde. Il gruppo ha recentemente dato alle stampe il suo album di debutto Lo rock’n roll de la moutagna nel quale si coglie non solo tutta l’energia e l’intensità dei loro live act, ma anche la loro capacità di reinterpretare i suoni e le melodie popolari, attraverso una cifra stilistica contemporanea nella quale si intrecciano roots-rock e folk anglosassone. per animare i “balèti”, le feste patronali e altre manifestazioni culturali, questi quattro giovani “di paese” salgono sul palco per presentarvi le loro creazioni artistiche che uniscono musica tradizionale e modernità.

Che siate ballerini agguerriti, innamorati della regione nizzarda o semplici curiosi venite a vedere, cantare e ballare con l’as pagat lou capèu!

Scarnafigi è un piccolo comune in provincia di Cuneo, poco più a nord di Saluzzo e Savigliano. Ha radici antichissime: gli insediamenti umani e nuclei abitati più antichi di cui si ha traccia risalgono all’età del ferro e alle epoche romana, barbarica e longobarda; ed è stato terra di confine tra il Ducato di Savoia ed il Marchesato di Saluzzo. Conserva tutt’oggi resti ed edifici appartenenti a diverse epoche storiche.