Con il Limone Basketball Camp torna in vita l’Ex Palaghiaccio

20 luglio 2019 | 14:31
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Con il Limone Basketball Camp torna in vita l’Ex Palaghiaccio
Con il Limone Basketball Camp torna in vita l’Ex Palaghiaccio
Con il Limone Basketball Camp torna in vita l’Ex Palaghiaccio
Con il Limone Basketball Camp torna in vita l’Ex Palaghiaccio
Con il Limone Basketball Camp torna in vita l’Ex Palaghiaccio

180 ragazzi hanno preso parte alle 3 settimane di stage sportivo

Limone Piemonte. L’ex Palaghiaccio ha ospitato, dal 30 giugno al 20 luglio 2019, il Basketball Camp organizzato dall’Associazione francese “Destination Basket”, che ha coinvolto 180 ragazzi di otto nazionalità diverse.

Tre settimane dedicate ai cestisti tra i 7 e i 19 anni, che hanno potuto vivere un’intesa esperienza sportiva e di socializzazione in un ambiente internazionale affiancati da uno staff tecnico formato da giocatori professionisti, tra cui Max Kouguere e Silvio Mateus, facenti parte rispettivamente delle nazionali di pallacanestro della Repubblica Centrafricana e dell’Angola.

Il progetto è stato reso possibile grazie all’intervento del Comune di Limone, che ha finanziato la realizzazione di una pavimentazione idonea, l’acquisto delle attrezzature sportive ai fini dello stage, la recinzione dell’area per poter giocare in sicurezza e, in generale, la messa a punto delle condizioni previste dalle norme igienico-sanitarie al fine di rendere accessibile la struttura. L’ex Palaghiaccio, infatti, è un’opera incompiuta che risale agli anni ’90 e da allora è al centro del dibattito limonese: numerosi sono stati i tentativi – senza successo – di trovare un modo per riqualificare l’area, lasciata per lungo tempo in stato di abbandono.

“Dopo oltre 25 anni la struttura dell’ex Palaghiaccio è stata finalmente riutilizzata per ospitare il mondo dello sport giovanile – ha commentato Massimo Riberi, sindaco di Limone -. Un risultato ottenuto grazie all’impegno assunto dalla precedente amministrazione e che sono lieto di aver portato a termine. L’auspicio è che questo stage, che verrà riproposto per altri quattro anni, possa rappresentare il primo di molteplici passi nella direzione di un pieno recupero dell’edificio”.