ANCE Cuneo: presentata la campagna #bloccadegrado

6 luglio 2019 | 17:11
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ANCE Cuneo: presentata la campagna #bloccadegrado

L’obiettivo è contrastare l’assenza di interventi di tutela del patrimonio pubblico

Cuneo. E’ stata presentata oggi, nella partecipata conferenza stampa presso gli uffici di Ance Cuneo, la campagna #bloccadegrado, la grande mobilitazione lanciata da Ance nazionale e partita da Genova, luogo simbolo, nei giorni scorsi di nuovo alla ribalta con le eloquenti immagini della demolizione del Ponte Morandi, per segnalare le situazioni di incuria e abbandono in cui versano città, infrastrutture, scuole e spazi verdi.

In occasione del lancio della conferenza, Ance Cuneo ha inaugurato la pagina Facebook per rendere ancora più virale la comunicazione e coinvolgere non solo i media, ma anche i cittadini.
“L’obiettivo – commenta la presidente degli Edili Cuneesi, Elena Lovera, è quello di contrastare l’assenza di interventi di tutela del patrimonio pubblico, dagli edifici alle strade, dai monumenti ai paesaggi, sollecitando le coscienze e le istituzioni contro il degrado e la burocrazia. La mobilitazione punta a diffondere video e immagini di strade, edifici e luoghi in cui è necessario intervenire e chiede ai cittadini di fare altrettanto, inviandoci foto e video che documentino lo stato di abbandono”.

Nel video istituzionale che è stato presentato, si dà voce agli imprenditori, ma anche ai rappresentanti istituzionali che chiedono interventi concreti, liberandosi da un nastro segnaletico, simile a quello delle scene del crimine, mentre lanciano l’appello: “Basta burocrazia!”

“Puntiamo sui social media, un mondo lontano dalla concretezza del nostro lavoro, ma fondamentale per condividere questo messaggio e diffondere una nuova consapevolezza – prosegue Elena Lovera – . Vogliamo che i siti e le pagine dedicate al “#bloccadegrado” diventino un interlocutore quotidiano a cui i cittadini si sentano liberi di portare le loro segnalazioni. L’obiettivo è raccogliere queste informazioni per realizzare una piattaforma e avviare progetti e piani strategici, di cui le nostre città e i nostri territori hanno bisogno più che mai. Dove c’è mancanza di pianificazione, non è pensabile che le aziende abbiano interesse a svilupparsi, aspetto che è fondamentale per la crescita del territorio”.

“L’Asti – Cuneo – puntualizza Elena Lovera – sembra una chimera come, ad esempio, la variante di Demonte. Un altro caso che tra i tanti evidenziamo è l’edificio che ospitava il tribunale di Saluzzo: lo stabile, di oltre quattromila metri quadri, che era circondato da negozi che avevano un’attività correlata alla vita del tribunale, oggi è desolatamente vuoto”.
“Vorremmo dare una nuova vita all’ex tribunale – ha evidenziato Attilia Gullino l’assessore della città di Saluzzo alla conferenza – ma il Comune non può mettere mano a nulla, perché il Ministero non dà l’autorizzazione. Nonostante reiterate richieste, non abbiamo ancora trovato l’interlocutore con cui affrontare la situazione”.

“Il dialogo con la provincia di Cuneo è stato fondamentale nello studio sui fabbisogni del territorio – ha sottolineato Elena Lovera -. Ringraziamo il presidente Federico Borgna e, in particolar modo, i due vice presidenti, Flavio Manavella e Milva Rinaudo, che con i loro funzionari ci hanno indicato le opere e i progetti su cui stanno lavorando. Ci siamo concentrati sull’ediziolia scolastica perché reputiamo fondamentale che i nostri figli crescano in ambienti scolastici sicuri, dove possano formare le loro coscienze di cittadini. Nella nostra Provincia, almeno 15 istituti scolastici hanno necessità di adeguamenti, in particolar modo riguardo all’antisismica e all’efficientamento energico. L’importo totale supera gli 81 milioni di euro, di cui circa 15 milioni di euro relativi ad interventi già progettati”.