La Croce Rossa di Mondovì all’Open Day del Soccorso a Carrù

10 giugno 2019 | 19:05
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La Croce Rossa di Mondovì all’Open Day del Soccorso a Carrù
La Croce Rossa di Mondovì all’Open Day del Soccorso a Carrù
La Croce Rossa di Mondovì all’Open Day del Soccorso a Carrù
La Croce Rossa di Mondovì all’Open Day del Soccorso a Carrù

Record del mondo di durata di massaggio cardiaco: 12 ore e 14 minuti

Carrù. 61 Volontari del soccorso della Croce Rossa del Comitato di Mondovì, (fra cui anche sei Infermiere Volontarie, facenti parte del Comitato monregalese) hanno partecipato alla giornata di  “Open day” del Soccorso 2019, tenutasi sabato 8 giugno, nella Cittadella del soccorso, allestita in piazza Perotti, assieme alla Associazione di Volontari del Soccorso di Dogliani, Associazione Volontari del Soccorso di Clavesana, Croce Bianca di Ceva, Croce Bianca di Fossano, Croce Bianca di Garessio e alla Pubblica assistenza volontari della valli monregalesi, di Villanova Mondovì.
«Una giornata importante – è il commento della presidente della CRI di Mondovì, Viviana Beltrandi – che ha visto la partecipazione di tanti volontari della Croce Rossa monregalese e che per questo ringrazio, stante la loro disponibilità, anche nella fase organizzativa e gestionale dell’evento».
La giornata aveva anche lo scopo di raggiungere un primato da “guinness”, con 12 ore di manovre di rianimazione, su un manichino, in cui si sono cimentati ininterrottamente i volontari dei diversi gruppi di volontariato, dalle 12 fino a mezzanotte e quattordici minuti, con circa 76mila massaggi totali.
A seguire l’organizzazione del progetto, il dr. Davide Gasparino: «Ora resta solo l’attesa dell’omologazione ufficiale del record, che ripeto consisteva nel massaggio cardiaco cosiddetto, “laico”, con le mani. La valenza di questa tecnica è che può essere fatta da chiunque che ne abbia conoscenza e permette di intervenire su una persona in attesa dei soccorsi sanitari, massaggiando il cuore». In questo modo, agendo nei primi minuti della crisi, si può veramente salvare la vita, a chi ne è stato vittima.
In preparazione alla giornata sono stati coinvolti oltre 4.000 allievi in tutta la zona grazie alla massiccia campagna di informazione teorica ma soprattutto “pratica” nelle Scuole secondarie, a cura di tutte le Associazioni. Alla fine, nella sfida fra le varie classi all’interno dell’imponente “Cittadella del soccorso” allestita in piazza Perotti, a vincere è stata la Scuola di Garessio. Come premio ha ricevuto quindi in dono un defibrillatore semi-automatico esterno (DAE) grazie alla sponsorizzazione del Leo Club Mondovì Monregalese insieme a Gemini Project impianti di Bra e Poligram carpenteria di Clavesana.
Con un pensiero finale, che ha strappato un grandissimo applauso: la dedica della giornata ad Andrea Morselli, il giovane Volontario della CRI di Mondovì, deceduto in un tragico incidente nel lago di Osiglia, il 2 settembre dello scorso anno.