Cuneo, il laboratorio di analisi A.R.A. Piemonte accreditato con la nuova 17025:2018

3 giugno 2019 | 14:00
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Cuneo, il laboratorio di analisi A.R.A. Piemonte accreditato con la nuova 17025:2018

Daniele Giaccone: “Questo riaccreditamento rappresenta per il nuovo laboratorio di analisi un ultimo passaggio di conferma della validità delle scelte compiute in questi ultimi anni e finalizzate alla creazione di un polo analitico tecnico-scientifico di prim’ordine sia a livello regionale che nazionale”

Cuneo. Dopo tre giorni di visita ispettiva alla sede del laboratorio di analisi di A.R.A.P. (Associazione Regionale Allevatori del Piemonte) e presso le sedi periferiche presenti sul territorio piemontese e ligure, Accredia – l’Ente nazionale di accreditamento designato dal Governo italiano ad attestare la competenza, l’indipendenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, e dei laboratori di prova e taratura – ha emesso il nuovo certificato di accreditamento che attesta l’importante passaggio alla nuova norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 e la conferma di 73 prove di analisi certificate.

“Questa verifica ispettiva ha avuto una valenza e un’importanza ancora più ampia rispetto agli anni precedenti” afferma il dott. Daniele Giaccone – Responsabile del Laboratorio Analisi ARAP. “Questo riaccreditamento rappresenta per il nuovo laboratorio di analisi, insediatosi a Cuneo a inizio 2018, un ultimo passaggio di conferma della validità delle scelte compiute in questi ultimi anni e finalizzate alla creazione di un polo analitico tecnico-scientifico di prim’ordine sia a livello regionale che nazionale. Il passaggio alla nuova norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 ha imposto un ulteriore salto di qualità e di responsabilità a livello sia gestionale che operativo, a garanzia dell’affidabilità e qualità dei servizi offerti agli Allevatori e a tutti i Clienti”.

La percezione dell’accreditamento e della sua importanza non è sempre immediata, così come non è facile trasmettere e far comprendere ai clienti il grande e complesso lavoro che supporta ogni singolo accreditamento. Quali sono le prerogative e il valore aggiunto dell’accreditamento?

“La transizione all’accreditamento in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 formalizzata in occasione della visita di riaccreditamento di marzo 2019 – precisa la dott.ssa Franca Cavarero, Responsabile Qualità del Laboratorio – oltre a comportare l’adeguamento formale della documentazione, ha determinato l’adozione di “nuovi” strumenti utili per la gestione del sistema qualità del laboratorio nel suo complesso rivolti a una gestione più attenta dei rapporti con il Cliente, chiarezza e trasparenza delle informazioni disponibili, gestione delle attività improntate sull’analisi dei rischi. Questo nuovo approccio gestionale sta consentendo al laboratorio di affrontare con maggior consapevolezza le criticità quotidiane derivanti da un’intensa attività di analisi che riguarda oltre 1.000.000 di campioni analizzati all’anno. Infine – sottolinea la dott.ssa Cavarero – quest’anno abbiamo anche esteso l’accreditamento alle nostre unità operative decentrare di Torino, Vigone, Santhià e Masone a garanzia dell’attenzione posta alla gestione e alla conservazione dei campioni consegnati dai nostri Clienti”.

“L’attenzione rivolta alla scelta delle prove per le quali il laboratorio richiede annualmente l’estensione dell’accreditamento si basa soprattutto sulle richieste e le esigenze dei nostri clienti” – afferma il dott. Andrea Revello Chion, Responsabile del Settore Analisi Automatiche e Chimiche – Per il 2019 abbiamo richiesto l’estensione dell’accreditamento per alcune prove sensibili per il settore e i vari Clienti. Nello specifico abbiamo accreditato la determinazione della fosfatasi alcalina nel latte pastorizzato con metodica ISO 22160/IDF 209:2007 al fine di poter esprimere il risultato in conformità con quanto richiesto dalla normativa vigente, cosi come per la determinazione del grasso nel burro con metodica ISO 17189/IDF 194:2003, , altro parametro importante ai fini della valorizzazione di un importante produzione casearia della nostra Regione. Infine, abbiamo accreditato i parametri Urea e Caseina nel latte crudo bovino con metodica ISO 9622/IDF 141:2013, parametri estremamente importanti sia dal punto di vista zootecnico che commerciale ai fini del pagamento del latte secondo qualità.”

Un elemento tecnico a garanzia dell’attendibilità delle prove accreditate, ma nel caso del laboratorio A.R.A.P. anche per molte di quelle non accreditate, è rappresentato dalla partecipazione ai Ring Test. Quasi giornalmente arrivano in laboratorio campioni di tutte le matrici analizzate che sono stati preparati e preventivamente analizzati da organismi nazionali ed internazionali certificati. Il laboratorio analizza “alla cieca” il campione e comunica successivamente il dato all’ente responsabile. Solo a seguito della comunicazione dal dato viene notificato al laboratorio il valore noto dell’analisi e la relativa congruità o meno di quanto determinato.

“La partecipazione ai Ring Test rappresenta un momento di confronto importante e trasparente per il laboratorio – conferma infine Daniele Giaccone – Questi circuiti di confronto ci permettono non solo di verificare la nostra affidabilità interna ma soprattutto ci consentono di comparare il nostro operato con quello di molti altri laboratori che aderiscono a questo percorso. Ogni nostro Cliente deve avere la certezza che il suo campione, analizzato a Cuneo o in qualsiasi altro laboratorio certificato, debba restituire sempre lo stesso valore analitico”.

Per consultare l’elenco delle prove accreditate del laboratorio A.R.A.P. basta accedere alla pagina https://www.arapiemonte.it/accreditamenti/ o scrivere una email all’indirizzo: laboratorio@arapiemonte.it oppure contattare il numero: 0171/410825.