Claudio Tomatis (CRI Peveragno): “Esiste ancora una giustizia…”

15 giugno 2019 | 07:15
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Claudio Tomatis (CRI Peveragno): “Esiste ancora una giustizia…”

“Ora spero che la questione venga presto dimenticata da tutti”

Scrive Claudio Tomatis, presidente della Croce Rossa di Peveragno.

Esiste ancora una giustizia… Oggi (ieri ndr) 14 Giugno si chiude una storia che di bello non ha proprio nulla, se non, che la giustizia e l’onestà hanno vinto sull’infamia.

A fine del 2015 sulle pagine di Facebook sono comparsi i primi post dove compariva la mia foto, Claudio Tomatis, Presidente della Croce Rossa di Peveragno accompagnata da accuse di vendere i viveri alimentari destinati agli indigenti a case di riposo con scopo di lucro. Questo è stata fonte di una lunga serie di post contro la Croce Rossa di Peveragno ed alcuni Volontari ma soprattutto sempre contro il Tomatis Claudio.

A nulla sono serviti i messaggi di Volontari, ex obiettori, abitanti di Peveragno fino ad arrivare al Sindaco, per cercare di dissuadere il G.B. a continuare, insinuando cose non veritiere.

A fronte di sempre più insistenti e pesanti post, ho presentato querela allegando tutte le varie pagine contenenti i post di Facebook. Sono partite le indagini e il fascicolo è arrivato al Giudice di Pace che dopo varie udienze, ha rinviato al tribunale penale la causa in quanto i post erano pubblicati su un gruppo chiuso ma aperto a tutti.

A Gennaio 2019 il giudice ha aperto il procedimento presso il Tribunale penale sentendo le parti e rimandando al 14 giugno l’udienza. Oggi, sentite le mia testimonianze e quelle del Maresciallo Palazzolo comandante della stazione dei Carabinieri di Peveragno, ha chiuso con la sentenza di colpevolezza nei confronti di G.B. e lo ha condannato ad una ammenda di 1000 euro.

Personalmente non sono fiero di tutto questo, in quanto credo nei valori della Croce Rossa e che noi dobbiamo essere vicini ai vulnerabili ed a chi necessita di aiuto.

Se il Sig. G.B. si fosse limitato a offendere la mia persona forse ci sarei passato sopra senza far nulla, ma siccome ha infierito anche contro i Volontari ed ha più volte citato la Croce Rossa, non mi sono potuto astenere dal presentare querela.

Ora spero che la questione venga presto dimenticata da tutti e che G.B. eviti di continuare a postare su Facebook frasi contro la Croce Rossa (come ha  comunque  continuato a fare fino al mese scorso). Ha avuto sia la possibilità di un confronto tra persone e la possibilità di venire in aula del Tribunale a spiegare le ragioni dei sui comportamenti ma, in entrambi i casi non si è presentato.

Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi sono stati di conforto a superare i momenti di rabbia e sconforto, ponendomi anche domande del tipo “ma cosa gli posso mai aver fatto di tanto male?”