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Birrifici artigianali, Coldiretti: un cuneese alla guida del nuovo Consorzio di tutela e promozione

22 giugno 2019 | 17:55
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Birrifici artigianali, Coldiretti: un cuneese alla guida del nuovo Consorzio di tutela e promozione

I giovani imprenditori cuneesi sono sempre più attratti dalla birra artigianale. Il Consorzio lavorerà per promuoverla contro l’omologazione dei grandi marchi

Cuneo. Estate è sinonimo di birra fresca, meglio se artigianale. Ed ecco che, con l’inizio dell’estate 2019, arriva il Consorzio a tutela della birra artigianale Made in Italy che garantisce l’origine delle materie prime, dal luppolo all’orzo, e la lavorazione contro la proliferazione di finte birre artigianali e l’omologazione dei grandi marchi mondiali.
È quanto spiega Coldiretti in occasione della nascita del primo Consorzio Birra Italiana per la tutela e la promozione della birra artigianale italiana. Tra i fondatori c’è il cuneese Teo Musso, titolare del birrificio agricolo Baladin e oggi Presidente del Consorzio Birra Italiana.

Il Consorzio si pone l’obiettivo di raccontare e promuovere, in Italia ed all’estero, la qualità delle materie prime e delle birre artigianali italiane, vero elemento di distinzione e di legame con il territorio favorendo le coltivazioni di orzo e luppolo, principali materie di base per la preparazione della popolare bevanda.

Il Consorzio sostiene i birrifici nel reperimento di materia prima italiana, da filiera tracciata e garantita con gli associati che si impegnano ad utilizzare nelle loro produzioni almeno il 51% di materia prima italiana. Il successo delle birre nazionali ha già favorito anche la produzione del malto italiano salita fino a 80 milioni di chili nel 2018.

Sul territorio piemontese sono oltre 50 i birrifici artigianali e la produzione di orzo italiano per la filiera della birra rappresenta un’opportunità per la nostra agricoltura. “Un’opportunità – commenta Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo – che viene sempre più recepita dai giovani agricoltori che vedono nella produzione di birra nuovi interessanti scenari. È un’ulteriore conferma del fatto che gli accordi di filiera sono strumenti essenziali per difendere la produzione, garantire un utilizzo sostenibile del territorio, valorizzare la distintività e assicurare la giusta distribuzione del valore”.

“La domanda sempre crescente di birre agricole sta rivoluzionando il settore, in cui il consumatore pone attenzione all’origine delle materie prime e alla ricerca di sapori unici e particolari che solo una birra artigianale può garantire – conclude Tino Arosio, Direttore di Coldiretti Cuneo -. Auspichiamo che sul nostro territorio cresca il numero delle imprese concretamente disponibili a creare queste sinergie per poter ampliare l’offerta della birra 100% Made in Cuneo”.