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Asl CN1, interventi con alta tecnologia in Urologia

14 giugno 2019 | 10:58
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Asl CN1, interventi con alta tecnologia in Urologia

Trattamento mini-percutaneo della calcolosi renale complessa

Savigliano. Due giorni all’insegna della moderna tecnologia endourologica per il trattamento della calcolosi renale complessa all’ospedale di Savigliano, dove, nei giorni scorsi, il direttore della Struttura Pietro Coppola e il collaboratore Paolo Mondino, hanno applicato una tecnica innovativa d’avanguardia, su tre delicati interventi relativi al trattamento mini-invasivo.

Spiega Coppola: “Utilizzando un mini accesso percutaneo di pochi millimetri eco ed Rx guidato in paziente supino, con l’ausilio di laser ad olmio è stato possibile frammentare e asportare calcoli renali di dimensioni fino a un diametro di 3 centimetri in un solo tempo chirurgico. Se con la tradizionale metodica l’accesso percutaneo al rene poteva raggiungere un diametro fino al centimetro, questa nuova tecnologia ha permesso di ridurre a meno della metà il tramite chirurgico”.

L’innovazione consente e consentirà una bonifica completa della calcolosi renale anche complessa riducendo le complicanze ad essa correlate. Inoltre, la caratteristica unica del prodotto, ha permesso di estrarre tutti i frammenti ottenuti con laser ad olmio tramite un sistema di aspirazione continuo.
“Tutto ciò – prosegue Coppola – è stato reso possibile grazie alla continua ricerca dell’innovazione strumentale da parte degli operatori allo scopo di ridurre il numero di complicanze, il sanguinamento, i tempi operatori e di degenza, il numero di ricoveri per la stessa patologia e il disagio del paziente”.
In sala Operatoria, affiancati ai chirurghi, hanno preziosamente collaborato gli anestesisti Bossolasco e Pasquale Portolese, le strumentiste Bruno e Bocchetti oltre a tutti gli altri operatori del blocco operatorio e del reparto.

Un delicato e prezioso lavoro di équipe ha consentito di ottenere ottimi risultati, avallando la necessità di incrementare la ricerca e l’avanzamento tecnologico.
Conclude il dottor Coppola: “E’ auspicabile che uno strumentario avanzato nelle mani di operatori esperti e di personale dedicato, possano contribuire alla affermazione e standardizzazione della procedura, offrendo un sempre migliore servizio sanitario per i nostri concittadini. Ringrazio altresì la Direzione Generale e Sanitaria per aver consentito la realizzazione della procedura”.