All’enoteca di Grinzane Cavour è andata in scena la bellezza

17 giugno 2019 | 16:25
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All’enoteca di Grinzane Cavour è andata in scena la bellezza

Assegnati i premi alle aziende ed alle amministrazioni comunali che si sono distinte per la cura dei versanti collinari che danno forma al paesaggio vitivinicolo piemontese.

Grinzane Cavour. Si è tenuto il 16 giugno nella sede della locale Enoteca Regionale Piemontese, la VI edizione del premio “Langhe-Roero e Monferrato: onde di bellezza e geometrie coltive nei paesaggi e nei paesi del vino“. L’evento si colloca nel cartellone di iniziative promosso dalla stessa Enoteca per tenere viva l’attenzione sul riconoscimento a Patrimonio Unesco, datato 2014.

La natura ‘territoriale’ di questo riconoscimento ha spinto gli organizzatori a premiare sia le amministrazioni comunali sia i produttori, certificando l’importanza di uno sforzo congiunto per una valorizzazione del paesaggio che sia piena ed effettiva. Proprio questo approccio ha portato l’Enoteca di Cavour a superare il concetto di vigneto a favore di versante collinare, espressione ben più ampia di quella bellezza che si vuole promuovere.

Nella sua opera di coinvolgimento dei vari attori rilevanti, ai Consorzi di tutela è spettato il compito di individuare quali fossero i versanti collinari meritevoli di ottenere il premio, in riferimento alle Denominazioni da loro tutelate. La scelta del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato è ricaduta sulle aziende Monte dell’Olio di Vinchio (versanti di Nizza Docg), Bricco Lù di Costigliole d’Asti (versanti di Barbera d’Asti Docg) e Montalbera di Castagnole Monferrato (versanti di Ruchè di Castagnole Monferrato).

“Nel concetto stesso di territorio c’è un riferimento implicito alla comunità che lo abita e dalla quale dipende la sua cura e valorizzazione” dichiara Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato. “In tal senso il riconoscimento Unesco, oltre a sancire la bellezza dei nostri paesaggi, ha riconosciuto il grande impegno profuso da tutti noi per fare delle nostre colline ciò che sono oggi. Per questo faccio i miei complimenti a tutti i produttori e le amministrazioni omaggiate dall’Enoteca Regionale Piemontese di Cavour, attori che, tramite il proprio lavoro, hanno reso le nostre colline uno dei territori vitivinicoli più celebri del mondo”.