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Vicenda Ping: chiesto il ritiro delle deleghe all’assessore Giraudo

6 maggio 2019 | 18:37
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Vicenda Ping: chiesto il ritiro delle deleghe all’assessore Giraudo

L’iniziativa è dei gruppi consiliari ‘Cuneo per i Beni Comuni’ e ‘Cuneo città d’Europa’

Cuneo. Iniziativa dei gruppi consiliari ‘Cuneo per i Beni Comuni’ e ‘Cuneo città d’Europa’ che, in un Ordine del giorno presentato in vista del Consiglio Comunale del 27 e 28 maggio, chiedono al Sindaco Borgna di revocare gli incarichi assessorili a Domenico Giraudo.

Nel corso dell’intervista che ci aveva rilasciato recentemente, il dottor Ugo Sturlese, consigliere comunale del gruppo ‘Cuneo per i Beni Comuni’, aveva dichiarato di aver sollevato il problema che l’assessore Domenico Giraudo, viste le sue deleghe in Giunta, fosse compatibile con le cariche detenute nelle società che amministra, segnatamente Ping Srl e Ping scs. Questione di opportunità, sottolineava Sturlese. Puntualmente, in vista del Consiglio Comunale fissato per il 27 e 28 maggio, Ugo Sturlese e i colleghi di ‘Cuneo per i Beni Comuni’ Nello Fierro e Luciana Toselli e Marialuisa Martello, del Gruppo ‘Cuneo Città d’Europa’, hanno presentato un Ordine del Giorno nel quale viene avanzata al Sindaco la richiesta di provvedere alla revoca delle deleghe in capo all’assessore Giraudo.

Riportiamo qui di seguito il testo dell’Ordine del Giorno:

OGGETTO: Richiesta al Sindaco di revoca degli incarichi assessorili al Sign. Domenico Giraudo.

I sottoscritti consiglieri comunali Ugo Sturlese, Nello Fierro, Luciana Toselli del Gruppo Cuneo per i Beni Comuni e Marialuisa Martello del Gruppo Cuneo Città d’Europa chiedono che nel corso della seduta del prossimo Consiglio Comunale (27-28 Maggio 2019) venga posto in discussione il seguente Ordine del Giorno:

ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Comunale di Cuneo,

APPRESO CHE,

come pubblicato da La Stampa  del 27-4-2019, il Tribunale delle Imprese di Torino ha  disposto in data 10-4-2019 la sospensione in via precauzionale dal Consiglio di Amministrazione della Società PING scs di tre Amministratori, fra i quali Domenico Giraudo, Assessore alle politiche giovanili, Smart City, innovazione dei servizi, URP. Tale revoca dalle cariche è stato decisa a seguito di un esposto presentato da un ex.socio della Cooperativa e motivata dal riscontro che a Giugno 2018 era stata costituita una SrL (denominata PING-S), società “fotocopia” della società cooperativa sociale (PING-SCS), “con un concreto rischio di confusione tra le attività delle due Società e un possibile travaso di clientela” in quanto entrambe connotate da una sigla quasi identica, entrambe collocate negli stessi locali in Via Pascal 7 (situazione solo ultimamente modificata) ed entrambe gestite da Amministratori in parte maggiore coincidenti, fra i quali il Presidente nella figura dell’Assessore Giraudo. Il Giudice, come ancora riportato dall’articolo de La stampa ha rilevato inoltre che “le operazioni fatturate dalla Srl appaiono opache” e “sono state concluse a condizioni che difficilmente possono dirsi di mercato”,

VERIFICATO,

a seguito di visura diretta presso la Camera di Commercio di Cuneo del dispositivo del provvedimento, che le motivazioni addotte dal Giudice nell’assumere tale decisione risultano particolarmente inquietanti (proprio in relazione alla già ricordata costituzione di una SrL “fotocopia” della PING-SCS, gestita in gran parte dalle stesse persone) e così riassunte in premessa: “prosecuzione dell’attività malgrado la totale perdita del capitale sociale, operazioni concluse dagli Amministratori in conflitto di interesse (ad es. la vendita di un furgone di proprietà di un Amministratore alla Cooperativa), pagamenti disposti dagli Amministratori a favore di sé medesimi per asserite consulenze e prestazioni d’opera, distrazione di risorse dalla Cooperativa alla SrL tramite emissione di fatture per dubbie consulenze e/o operazioni di scambio a condizioni deteriori rispetto ai prezzi di mercato”,

RICORDATO CHE

in occasione di una precedente Interpellanza presentata dal Consigliere Sturlese in data 11 Novembre 2018 il Sindaco aveva respinto ogni accusa e non aveva rilevato alcuna anomalia nella  situazione che si era venuta a determinare con la costituzione di due società “fotocopia” ad oggetto sociale quasi identico, delle quali una a finalità sociali e l’altra a scopo di lucro in presenza di una coincidenza prevalente delle figure degli Amministratori fra i quali l’Assessore Giraudo, ed anzi aveva negato qualsiasi ruolo di controllo da parte del maggiore

Cofinanziatore del PF e cioè del Comune di Cuneo, che aveva finanziato l’opera con 2 mil. di Euro su un costo totale di 2876,399,20 Euro, e ancora considerava esaurito il compito del Comune stesso a seguito dell’avvenuto riscontro del recupero dell’Area della Caserma Cantore e della avvenuta riscossione del canone annuo di 12000 Euro;

tutto ciò considerato e pur nell’attesa di un giudizio nel merito da parte della magistratura,

 IL CONSIGLIO COMUNALE DI CUNEO,

CONSIDERANDO INCOMPATIBILE

 LA PERMANENZA DI DOMENICO GIRAUDO NEL SUO INCARICO ASSESSORILE A CAUSA DEI SUOI COMPORTAMENTI “OPACHI” NELLA GESTIONE DI UN BENE DI INTERESSE SOCIALE E COLLETTIVO CHE IL COMUNE HA FINANZIATO IN MANIERA CONSISTENTE,

INVITA IL SIGNOR SINDACO

A PROVVEDERE NELL’IMMEDIATO A REVOCARE LE DELEGHE IN CAPO ALL’ASSESSORE STESSO.

In attesa del pronunciamento del Tribunale delle imprese di Torino la vicenda relativa alla gestione di Ping Srl e Ping scs si sposta, quindi, nell’Aula del Consiglio Comunale.