Intervista al candidato |
Politica
/

Pessina, “Valmala… sedotta e abbandonata”

9 maggio 2019 | 08:16
Share0
Pessina, “Valmala… sedotta e abbandonata”

Così dichiara il candidato sindaco in merito alla fusione dopo soli 5 mesi

Busca. Sono passati solo 5 mesi dalla fusione ufficiale tra Busca e Valmala e già arrivano dai cittadini dell’ex Valmala le lamentele dei primi frutti della fusione.

Secondo lei che cosa sta succedendo?La burocrazia complica la vita alla gente semplice e a chi lavora. L’operazione fusione fatta dall’alto in una visione di politica egemonica su un’intera vallata, ipoteca politica per un futuro di equilibri geopolitici che stanno traballando davanti a questa primavera elettorale, sta dando i suoi primi frutti nefasti.
E se ne vedranno ancora delle belle. Perché i matrimoni di interesse sono difficili. Aveva visto giusto Albino Giordano le cui idee condivido perfettamente. Ed avevo visto giusto io con le mie prime critiche costruttive a questa fusione dall’alto. Non alla fusione. Ma al metodo utilizzato. Una fusione nasce sempre dal popolo. Questa no. Ora però indietro non si torna. Occorre che il futuro Sindaco di Busca sappia dare dignità ad un popolo svenduto e senso ad una fusione che dall’altro capo i buschesi della Valle Maira capiscono sempre meno. Dignità a tutti e soluzioni ai problemi.

Quali tipi di problemi vengono sollevati?Problemi della sicurezza con esigenze di più polizia locale sul territorio anche di Valmala e della sua Municipalità. E un rilancio di Busca e della municipalità di Valmala in un’ottica di turismo integrato. I territori devono completarsi a vicenda nell’ottica dell’accoglienza turistica. Dobbiamo rilanciare Valmala come Perla delle due Valli. Avendo ora i piedi in Val Maira ed il cuore in Val Varaita. Ora i territori sono uniti. Ma non devono esserci cittadini di serie A o B. Né da una parte né dall’altra. Il Sindaco deve cercare di sburocratizzare la macchina amministrativa. Bisogna che i cittadini tutti abbiano coscienza di essere ascoltati e aiutati. I possibili problemi di una fusione si evidenziano prima che si presentino e si risolvono nell’immediato. Soprattutto quelli semplici di toponomastica e catastali. Questo deve impegnarsi a fare un’amministrazione concreta e con buonsenso. Ora molte lamentele stanno sorgendo. Anche con la distribuzione della posta da quanto ho letto e sentito.

Più turismo quindi?Il rilancio del turismo sarà la priorità. Ma un turismo con economie di scala che rilanci allo stesso tempo sia Busca sia la Municipalità di Valmala. INclusione non vuol dire investimenti dirottati da una parte all’altra. In questi giorni han fatto per esempio una pista per elisoccorso a Valmala quando in una frazione come San Chiaffredo non si è mai pensato di farla. Noi investiremo a Valmala quando ci verranno quantificati con esattezza i soldi stanziati nel 2019 per la fusione. Altrimenti chi ha ideato questa fusione dovrà assumersi la responsabilità storica e morale della perdita di identità anche economica di un popolo.

Vi proponete come valida alternativa per Valmala? Con noi Valmala può avere un futuro serio. Vede, un popolo ha una sola cosa da difendere per garantirsi il futuro. Il proprio passato. Le proprie radici. Quando qualcuno, per interessi politici, ti taglia le radici, allora reagisci. E lo fai in modo democratico. Non votandolo più. Busca nel cuore realizzerà una vera fusione di realtà diverse, mantenendo ognuna la propria storia ed identità. Inoltre invitiamo a votare e far votare quale Prosindaco di Valmala il candidato Prosindaco Giordano Albino e i consultori Cherasco Marino, Chiotti Adelio, Colitti Barbara, Michelis Tiziana, con i quali stiamo già collaborando per una valida alternativa in questi territori montani.