Luca Mercalli al Festival della TV: “fanno bene i giovani ad agitarsi”

4 maggio 2019 | 14:43
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Ambiente, divulgazione scientifica e comunicazione sono stati i temi al centro dell’incontro sui cambiamenti climatici: “è una situazione irreversibile” commenta Mercalli.

Dogliani. Mario Tozzi, Luca Mercalli, Ermete Realacci e Angelo Botto hanno condotto l’evento sul clima e l’ambiente del Festival della TV e dei nuovi media di Dogliani.

Un’occasione per ricordare che il contenitore che ci permette di vivere è attaccato da noi stessi, dal nostro modo di comportarci e dal nostro individualismo, come commenta Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico: “purtroppo aspettiamo le catastrofi per parlare di ambiente nei giornali. Non riesco a capire il perché non fa notizia parlare dei cambiamenti climatici… inevitabilmente si parla di vita. La scienza non è democratica, se una cosa è negativa non ci sono attenuanti”.

Nell’incontro si è parlato anche dei giovani e del fenomeno di Greta Thumberg, la giovane sedicenne conosciuta a livello mondiale che sollecita attivamente a cambiare stile di vita: “Questo fenomeno mediatico è molto utile per far emergere il problema… Ci andava una sedicenne per farlo capire alle grandi organizzazioni? Secondo me il problema sta nell’informazione che non viene gestita in modo corretto, si dovrebbe abbandonare i soliti scoop per dare spazio alla vera divulgazione scientifica”.

Della stessa idea è Luca Mercalli: “Dobbiamo ammettere di avere fallito, non c’è bisogno di far scendere i ragazzi in piazza, il problema deve sollecitare in prima battuta la politica, deve entrare nell’ordine del giorno di tutte le agende dei nostri amministratori. I giovani hanno ragione a lamentarsi, le generazioni passate hanno trascurato il problema e più andiamo avanti, più diventa irreversibile”.

Sono intervenuti anche Ermete Realacci, politico ed ex presidente della commissione ambiente della Camera e Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte, avanzando la tesi che le notizie ambientali sono poco pregnanti dell’interesse comune: “I nostri politici parlano per l’1% di ambiente nei discorsi pubblici e i giornali si attivano solo quando ci sono i terremoti o disastri, è ora di cambiare”.

L’incontro è stato moderato dalla giornalista Rosy Battaglia