Il cuneese Diego Colombari in sella per Tokyo 2020

14 maggio 2019 | 16:15
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Il cuneese Diego Colombari in sella per Tokyo 2020
Il cuneese Diego Colombari in sella per Tokyo 2020
Il cuneese Diego Colombari in sella per Tokyo 2020

Classe 1982, tesserato per la Polisportiva P.A.S.S.O di Cuneo e con una “amica speciale”, la sua handbike; inseparabili da quando un terribile incidente, era il 18 luglio 2008, la sua vita cambiò
improvvisamente con l’amputazione di una gamba e la rottura del bacino

Un cuneese a Corridonia nelle Marche per l’unica tappa italiana della Coppa del mondo di ciclismo paraolimpico, verità o finzione? La risposta arriva da Diego Colombari, il quale si è confrontato con oltre 500 atleti, da giovedì 9 a domenica 12 maggio, sfoderando prestazioni davvero degne di onore e gloria.

Classe 1982, tesserato per la Polisportiva P.A.S.S.O di Cuneo e con una “amica speciale”, la sua handbike; inseparabili da quando un terribile incidente, era il 18 luglio 2008, la sua vita cambiò
improvvisamente con l’amputazione di una gamba e la rottura del bacino. Da allora di km insieme ne hanno fatti molti, coronati da 4 Campionati Italiani, 3 Giri d’Italia, 1 Campionato Europeo e dalla vestizione della prestigiosa maglia azzurra; ora l’obiettivo è riuscire a pedalare nel “cuore” di Tokyo alle prossime Olimpiadi del 2020.

Un sogno realizzabile ed è per questo che la competizione appena disputata è stata importante; occorrono, infatti, i punti, tanti, per ottenere il maggior numero di atleti italiani alle prossime Olimpiadi e per questo il c.t. della nazionale Mario Valentini ha deciso di puntare forte anche sulle prestazioni del nostro cuneese, insieme ad atleti del calibro del campione olimpico Alex Zanardi.

Il nostro atleta è riuscito a portare a casa, due settimi posti sia nella prova a cronometro e sia in quella in linea, mentre è risultato 6° nella Team Relay, gara a staffetta con la squadra Italia 2; “ sono estremamente soddisfatto della mia prestazione, anche se permane un po’ di rammarico per la prova in linea, perché al 2° giro sono stato tamponato e ho dovuto così rallentare causa guasti alla
mia handbike; l’obiettivo era portare il maggior numero di punti alla Nazionale e credo di esserci riuscito.”, ci dice lo stesso Colombari.