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Hikikomori a Cuneo: quando il Giappone ci tende la mano

14 maggio 2019 | 19:30
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Hikikomori a Cuneo: quando il Giappone ci tende la mano

Un fenomeno in crescita anche nella Granda

Cuneo. Venerdì 17 maggio la cittadinanza è invitata a un evento piuttosto insolito rispetto a quelli abituali di cui Via Roma e Piazza Galimberti sono i principali protagonisti. Un evento-laboratorio sulla base di un progetto il cui nome pare uno scioglilingua, ma che dopo la prima volta ci scorre sulle labbra come un mantra.

Hikikomori è un termine giapponese che indica uno stato di disagio psicosociale e familiare di persone che vivono “fuori dal mondo”, rinchiuse nelle proprie stanze per diversi mesi, talvolta persino per anni (uscendone unicamente per gli imperativi legati ai bisogni fisiologici). Un malessere che concernerebbe principalmente la popolazione maschile.

Hikikomori è un fenomeno che da alcuni viene definito « i giovani che non escono di casa » o, più semplicemente « Ragazzi chiusi alle relazioni sociali ». Esso è stato al cuore di un progetto promosso dal Comune di Cuneo in collaborazione con l’ASL CN1, il Consorzio socioassistenziale, la Cooperativa sociale cuneese Emmanuele ed altri soggetti e finanziato dalla CRC nell’ambito del bando «Prevenzione e promozione della salute».

Un fenomeno, quello degli Hikikomori, in crescita anche in provincia di Cuneo. Per questo il progetto ha coinvolto, già dal 2017, oltre ai ragazzi di diverse scuole secondarie di secondo grado della nostra Città, anche l’intera comunità educante.

Ma chi concerne esattamente? L’Hikikomori riguarda principalmente giovani tra i 14 e i 30 anni di sesso maschile, anche se il numero delle ragazze potrebbe risultare sottostimato dai sondaggi attuali. In Giappone, al momento, le statistiche ufficiali parlano di oltre 500 mila casi accertati, anche se secondo le associazioni che se ne occupano il loro numero potrebbe sfiorare il milione!
Lentamente l’attenzione su questo fenomeno sta crescendo anche in Italia. Gli articoli si stanno moltiplicando sul Web e negli ultimi anni il tema è stato affrontato anche dai Media. Questo, a detta degli esperti, è importante perchè il più grosso problema è quello della disinformazione. Sempre più spesso, infatti, l’Hikikomori viene confuso con patologie con cui non ha nulla a che vedere, generando una grande confusione intorno al fenomeno e, di fatto, impedendo a coloro che ne soffrono di essere identificati e aiutati.

Per fronteggiare questo rischio, si è costituita l’associazione « Hikikomori Italia » il cui scopo è proprio quello di informare, sensibilizzare e tentare di avviare una riflessione sul fenomeno. E il cui fondatore e presidente è lo psicologo Marco Crepaldi (ugualmente autore del libro « HIKIKOMORI – I giovani che non escono di casa »). Per fornire ai ragazzi e ai genitori italiani interessati all’Hikikomori la possibilità di confrontarsi poi, sono state ugualmente creati un Forum, una Chat e un Gruppo Facebook. Per i Cuneesi interessati l’appuntamento è al Foro Boario.

Segue il programma dettagliato.

HIKIKOMORI, ragazzi chiusi alle relazioni sociali
17 maggio 2018 ore 14.30/19
VARCO & AUDITORIUM FORO BOARIO
Piazza Foro Boario – Via Pascal 5L, Cuneo
Hikikomori, ritiro sociale e reclusione domestica. Vi invitiamo a condividere un pomeriggio per approfondire un problema emergente, riflettere insieme su come prevenire e confrontarci sulle relazioni sociali oggi. La giornata è rivolta a tutti i cittadini, ragazzi e insegnanti, genitori e professionisti della salute, amministratori e volontari.
Come illustrato nella locandina, il pomeriggio sarà molto denso e animato, a momenti in plenaria di condivisione del progetto “Hikikomori. Ragazzi chiusi alle relazioni sociali”, si alternano laboratori nei quali condividere esperienze e corner informativi dove possiamo confrontarci con esperti.
14.30 – 15.00
Apertura lavori e saluti – Comune di Cuneo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo
Hikikomori: ragazzi chiusi alle relazioni sociali – Alice Salvagno ASL CN1
15.15-16.00 – Laboratori
Star male è normale, isolarsi no. Come aiutarsi tra coetanei – Elena Barberis (Coop. Emmanuele)
Innovation room: corpo a corpo – Elena Cometti e Mara Olocco (EsseOEsse)
Genitori ai tempi del web – Enrico Santero (Coop Emmanuele)
Idee per la prevenzione Franca Beccaria, Antonella Ermacora, Alice Scavarda (Eclectica)
16.00-16.30
Una ricerca sul benessere degli adolescenti cuneesi – Franca Beccaria e Alice Scavarda (Eclectica)
16.45-17.30 Laboratori
(si ripetono gli stessi laboratori in modo che le persone possano vivere esperienze diverse)
17.30-18.15
La voce ai protagonisti del progetto Elena Barberis, Mara Olocco, Enrico Santero, Alice Salvagno
Don’t walk alone – Cortometraggio
18.15-19.00
Conclusioni e musica e aperitivo
Durante tutto il pomeriggio saranno attivi dei Corner informativi
Spazio ascolto giovani AL34
Sportello genitori – Centro Famiglie
Mondo scuola
Ambulatori per la salute.
Innovation box: Dì la tua! A cura di Innovation room/BioDiversity
Il progetto è promosso dal Comune di Cuneo con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, e la collaborazione di: ASL CN1, Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, ITC Bonelli Cuneo, Cooperativa sociale Emmanuele, Ass.ne culturale ESSEOESSE.NET Onlus, Associazione Fiori sulla luna, Eclectica Istituto di ricerca e formazione.