ha fatto il militare a cuneo

Gian Maria Aliberti Gerbotto “Uomo di mondo”

28 maggio 2019 | 11:19
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Gian Maria Aliberti Gerbotto “Uomo di mondo”

Dal Presidente Danilo Paparelli la tessera dell’Albo d’onore

Uomo di mondo” è l’ennesimo riconoscimento che Gian Maria Aliberti Gerbotto riceve. Negli scorsi giorni Danilo Paparelli, presidente della celebre associazione che si ispira alla celere battuta di Totò, ha consegnato al 46enne giornalista e scrittore saluzzese una tessera dell’Albo d’onore. Anche Aliberti che nel 99 aveva svolto la leva nell’Arma dei Carabinieri tra Torino e il cuneese, entra così a far parte di quella associazione che raccoglie le persone che hanno svolto almeno un giorno di servizio militare nella provincia Granda.

Un gesto simbolico e molto apprezzato, quello del celebre vignettista, che in passato aveva già consegnato le tessere a personaggi del calibro del Presidente della Repubblica Mattarella, Jovanotti, Luca Zingaretti… e solo ultimamente il Capo della Polizia Gabrielli in occasione della sua recente visita a Cuneo.

Aliberti, oltre a scrivere da vent’anni per i più diffusi settimanali nazionali, ormai da quasi due anni ha intrapreso con successo anche la carriera televisiva ed è ora assiduo protagonista su Rai 1 dei programmi della notte di Gigi Marzullo per cui recentemente ha seguito il Festival di Sanremo con cinque puntate che l’hanno visto su Rai 1, in collegamento dal teatro Ariston.

Lo scrittore ha al suo attivo già una decina di libri pubblicati da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, dedicati però al mondo dei vip che Aliberti conosce bene dopo dieci anni di collaborazione con il settimanale Vanity Fair.  I loro proventi furono sempre donati in beneficenza alla ricerca sul cancro e questo nel 2010 gli valse la nomina da parte del Presidente Giorgio Napolitano, a Cavaliere al Merito della Repubblica.

Domenica 12 maggio, al Salone del libro di Torino, ha presentato il suo ultimo libro “Cammina davanti all’ombra” (Prefazione di Romina Power) scritto a quattro mani con il saviglianese Gianni Lovera, di cui si narra la vita travagliata. I suoi ultimi quattro romanzi gialli, ambientati in provincia di Cuneo, sono stati donati all’Unione Italiani Ciechi per essere trasformati in audiolibri e poi resi fruibili gratuitamente dai 50mila ipovedenti d’Italia.