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Cronaca
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Dronero, una lite per motivi di vicinato sfocia nel dramma: un uomo è gravissimo

20 maggio 2019 | 13:34
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Colpito per sbaglio al collo dal cognato, è stato sottoposto a intervento chirurgico e si trova in terapia intensiva

Dronero. Nel tardo pomeriggio di ieri (domenica 20 maggio), una lite scaturita per futili tra due famiglie (una italiana ed una albanese) residenti nello stesso stabile nelle campagne tra Dronero e Villar San Costanzo è degenerata portando al ferimento di due persone (un uomo ed una donna), entrambe colpite da colpi di arma da fuoco. L’uomo è stato colpito al collo, e si trova in gravi condizioni in ospedale di Cuneo, la donna invece, è stata ferita ad un braccio e non è in pericolo di vita.

Il tutto è iniziato intorno alle 17.30 quando una delle due famiglie, quella di origine albanese, rientrando dal giro pomeridiano, trovano il vicino che sta urinando contro il muro. Nasce una discussione ancora più seria. La lite si anima e i due cominciano a spintonarsi, finché un terzo uomo presente sulla scena ha sparato, ferendo al collo uno dei due protagonisti della lite, l’italiano e ad un braccio la moglie dell’ albanese.

A sparare è stato un italiano di 28 anni, cognato dell’ uomo ferito al collo, il marito della sorella, la quale era presente sul posto. Colui che ha sparato, a quel punto, si è accorto della gravità del fatto, ha caricato il cognato ferito in macchina e insieme alla sorella sono accorsi verso l’ospedale di Cuneo. Lungo il tragitto hanno chiamato l’ambulanza e hanno concordato un luogo dove incontrarsi. L’ambulanza li ha raggiunti a San Rocco di Bernezzo e successivamente ha portato in ospedale il ferito, il quale è stato sottoposto a intervento chirurgico e ora si trova in terapie intensiva.

Sono intervenuti sul posto i militari della radiomobile e del nucleo investigativo di Cuneo, insieme alla P.M. Chiara Canepa con lo scopo di chiarire i fatti e le responsabilità. E’ stato accertato che è stato il cognato a sparare con una revolver calibro 6. L’uomo è stato tratto in arresto, con l’accusa di tentato omicidio aggravato e detenzione di arma da fuoco.

Successivamente l’uomo ha confessato e ha detto che ha non aveva intenzione di ferire qualcuno ma di dividere i litiganti spaventandoli con la pistola. L’arma era illegalmente detenuta dall’ uomo, è stata successivamente rinvenuta in un campo a San Rocco di Bernezzo dove l’uomo l’aveva nascosta dopo il fatto. Ora è stata sottoposta a sequestro.