Davide De Zan: “Che onore pernottare nella camera in cui dormì Coppi prima della Cuneo-Pinerolo”

23 maggio 2019 | 19:39
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Davide De Zan: “Che onore pernottare nella camera in cui dormì Coppi prima della Cuneo-Pinerolo”
Davide De Zan: “Che onore pernottare nella camera in cui dormì Coppi prima della Cuneo-Pinerolo”
Davide De Zan: “Che onore pernottare nella camera in cui dormì Coppi prima della Cuneo-Pinerolo”
Davide De Zan: “Che onore pernottare nella camera in cui dormì Coppi prima della Cuneo-Pinerolo”
Davide De Zan: “Che onore pernottare nella camera in cui dormì Coppi prima della Cuneo-Pinerolo”

Il celebre giornalista di Sportmediaset ha alloggiato all’Hotel Superga come il Campionissimo 70 anni fa alla vigilia della sua storica impresa

Cuneo. Due ruote che fanno sognare grandi e piccini, innamorare i nostalgici, affacciare sul balcone i pensionati e gremire le transenne da Via Roma sino ad arrivare nell’abitato di Madonna dell’Olmo; un evento atteso con trepidante attesa durante tutto l’anno solare e fortemente voluto da Cuneo e dai Cuneesi, una tappa del Giro d’Italia decisamente sentita, la Cuneo-Pinerolo di giovedì 23 maggio, soprattutto per gli appassionati del ciclismo di un tempo.

“ Sono molto contento di essere a Cuneo anche perché ieri sera mi è successo un qualcosa di molto particolare; sono stato ospite dell’Hotel Superga e appena entrato in camera, ho trovato una bellissima foto di Fausto Coppi. Per me, ripensando alla passione di mio padre, Coppi è l’emblema del ciclismo per eccellenza e pensate che nella stessa stanza dove ho riposato io, dormì il Campionissimo proprio alla vigilia della leggendaria Cuneo-Pienerolo del 1949; una tappa eroica, dove iniziò la fuga a 192 km dall’arrivo, sfiancò Bartali che arrivò con oltre undici minuti di ritardo sul traguardo, mettendo così la sua ipoteca sul Giro.”, ci dice poco prima della partenza, Davide De Zan, giornalista di Sportmediaset.

Un tripudio di colori, di sorrisi, giovani e meno giovani che hanno omaggiato come meglio non si poteva, questi campioni del ciclismo moderno, in quello che non è più lo sport epico della rivalità Coppi-Bartali, ma che rimane comunque sinonimo di fatica e sudore.