Cuneo, inaugurata la mostra “FAUSTO COPPI 9h 19’ 55”, l’uomo, la tappa, il mito”

9 maggio 2019 | 18:31
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Cuneo, inaugurata la mostra “FAUSTO COPPI 9h 19’ 55”, l’uomo, la tappa, il mito”
Cuneo, inaugurata la mostra “FAUSTO COPPI 9h 19’ 55”, l’uomo, la tappa, il mito”
Cuneo, inaugurata la mostra “FAUSTO COPPI 9h 19’ 55”, l’uomo, la tappa, il mito”
Cuneo, inaugurata la mostra “FAUSTO COPPI 9h 19’ 55”, l’uomo, la tappa, il mito”

Visitabile fino al 15 settembre in San Francesco. Un percorso artistico con la voce di Beppe Conti e la regia di Luca Olivieri. Stefano Massini ha realizzato il racconto inedito “La vita sui pedali”

Cuneo. La città abbraccia e ripercorre la leggenda sportiva del Campionissimo del ciclismo italiano con la mostra “FAUSTO COPPI 9h 19’ 55”, l’uomo, la tappa, il mito” che è stata inaugurata mercoledì 8 maggio presso il Complesso monumentale di San Francesco, alla presenza delle autorità cittadine, dei rappresentanti delle istituzioni e di tanti appassionati del campione nato a Castellania, in provincia di Alessandria, nel 1919. L’esposizione, fortemente voluta dal Comune e a cura dell’associazione Art.ur, è stata possibile grazie al coinvolgimento della Regione Piemonte, di enti pubblici, fondazioni bancarie, associazioni di categoria, musei, collezionisti e aziende private. È visitabile fino al 15 settembre con i seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle 15.30 alle 18.30, il sabato e la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19.

A cent’anni dalla nascita di Fausto Coppi, la sua regione, il Piemonte, gli rende omaggio con un programma ricco di eventi culturali e sportivi dal titolo: “Storia di un Campione – 100 anni di Fausto Coppi”. La mostra allestita a Cuneo si inserisce in questo quadro, con la volontà di ritracciare il percorso umano e sportivo compiuto dal Campionissimo durante la sua breve vita, ma anche durante la Tappa con la “T” maiuscola della storia del Giro d’Italia. Quella Cuneo-Pinerolo del 1949, che decretò Fausto il campione del ciclismo di tutti i tempi, che segnò la fine di Gino Bartali e che il Giro d’Italia riproporrà il 23 maggio prossimo con partenza da Cuneo appunto. Fu una tappa straordinaria quella del 10 giugno 1949. Secondo una votazione svoltasi fra 100 giornalisti internazionali, la Cuneo-Pinerolo di quel Giro d’Italia è stata giudicata la numero uno nella storia rosa. Una giornata indimenticabile, un’impresa memorabile: 9 ore, 19 minuti e 55 secondi di puro eroismo incoronano Fausto Coppi il Campionissimo, “l’uomo solo al comando” e quel tempo, registrato nella storia, simbolo della fatica e di una vittoria sorprendente, diviene il titolo della mostra.

La mostra è stata ideata e allestita per proporre al visitatore un percorso narrativo che si snoda attraverso grandi proiezioni video, immagini fotografiche, ricordi e biciclette del campione. Un racconto che fa scoprire non solo l’uomo e il mito Fausto Coppi, ma anche un pezzo di storia dell’Italia, una storia di tragedie e di rinascite dagli anni ‘20 sino al 1960. A fare da narratore ai visitatori della mostra “FAUSTO COPPI 9h 19’ 55”” è il giornalista sportivo ed esperto di ciclismo e di Coppi, Beppe Conti. Sei capitoli della mostra, sei video racconti con la regia di Luca Olivieri e le immagini messe a disposizione da Istituto Luce Cinecittà e Rai Teche, partner del progetto, che vanno dagli esordi di Fausto, come giovane garzone di una macelleria che consegnava in bicicletta i salumi nelle colline di Novi Ligure, sino alla storia d’amore con la Dama Bianca e alla sua tragica fine, a soli 40 anni.

Decenni del romanzo della sua vita e delle imprese sportive rivivono attraverso immagini, filmati e oggetti preziosi appartenuti all’Airone, ma anche grazie a riflessioni che Art.ur ed il regista, hanno deciso di creare all’interno della narrazione.

Tra questi uno splendido racconto inedito di Stefano Massini, saggista e scrittore di fama internazionale, dal titolo “La vita sui pedali” realizzato “ad hoc” per la mostra, grazie al sostegno di Confindustria Cuneo, sul ciclismo e sui suoi tempi. Altro omaggio che ogni anno il territorio fa a “Fostò” è la celebre Granfondo La Fausto Coppi che da 32 anni attira migliaia di ciclisti da ogni parte d’Europa a Cuneo e che ha una sua presentazione nel percorso narrativo. Durante l’inaugurazione della mostra, inoltre, è stata svelata la maglia 2019 della gara, da sempre simbolo di fatica, onore e valore sportivo: creata dalla GSG Cycling Wear riporta tutte le bandiere dei paesi partecipanti alla granfondo internazionale e celebra il ciclista e Campionissimo per antonomasia.

Ed ancora, la mostra è arricchita dalle interviste inedite ai figli di Fausto Coppi: Marina la primogenita, figlia di Fausto e Bruna, la prima moglie, e Faustino, il figlio di Giulia Occhini, la Dama Bianca, che regalano alcuni ricordi della loro infanzia col papà. Oltre a queste videointerviste e ad una videoinstallazione sulla bicicletta, ecco nello specifico, i titoli dei capitoli di questo avvincente racconto: “Fausto – vent’anni di vantaggio sul gruppo”, “La Tappa – pane, salame e lanternino”, “La vita sui pedali” di Stefano Massini, “Trionfi e lacrime – gli ultimi successi e le tragedie”, “La Fausto Coppi – una granfondo internazionale”.

“Fausto Coppi è stato ‘Il Campionissimo’, un uomo vent’anni avanti al gruppo, come i grandi della Storia sanno essere, fuori dal tempo – dichiara Cristina Clerico, assessore alla Cultura del Comune di Cuneo –. Nell’anno del centenario dalla sua nascita, grazie al supporto della Regione Piemonte, alla collaborazione preziosa di Camera di Commercio, Confindustria e Confartigianato, e al sostegno degli organizzatori della Gran Fondo Fausto Coppi, la nostra città gli rende omaggio, ospitandolo nel nostro Complesso Monumentale di San Francesco e ricordandolo in mostra attraverso un racconto originale, inedito, che lo descrive come uomo prima che come atleta, partendo dalla tappa Cuneo-Pinerolo che nel 1949 lo assurse a Mito assoluto. Lo abbiamo scelto come simbolo del percorso che, non da ora, la nostra città vuole affrontare, esplorando e vivendo il ciclismo in ogni sua declinazione, dalla mobilità sostenibile alle grandi avventure agonistiche, con un occhio di riguardo alle tante storie che hanno reso e rendono questa faticosa disciplina sportiva epica pura”.

“La vita di Coppi è un romanzo appassionante, profondamente legato alla storia dell’Italia – aggiunge Michela Giuggia, direttrice artistica di Art.ur –. Ciò che ci siamo posti di creare, con questa nuova mostra, è uno storytellingcoinvolgente, un racconto per immagini, realizzato attraverso grandi video che tracciano la storia del grande campione e del grande uomo, in un percorso che si snoda in un’inedita versione di San Francesco, invasa da enormi schermi, biciclette e oggetti e ricordi di Fausto”.