Ciaburro su caso Regeni: “Polemica Biolè inutile e fine a se stessa”

4 maggio 2019 | 08:59
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Ciaburro su caso Regeni: “Polemica Biolè inutile e fine a se stessa”

“La verità non è fatta di striscioni, slogan, braccialetti o altro, ma dell’agire di Istituzioni serie e capaci che svolgano azioni incisive”

Scrive Monica Ciaburro, deputato cuneese di Fratelli d’Italia.

La verità non è fatta di striscioni, slogan, braccialetti o altro, ma dell’agire di Istituzioni serie e capaci che svolgano azioni incisive soprattutto nei confronti dell’ Egitto al fine di far emergere la verità sul caso del martoriato Giulio Regeni.

La Camera ha istituito una commissione d’inchiesta che avrà poteri pari alla magistratura e dovrà concludere i lavori entro 12 mesi. Ho personalmente votato convintamente l’istituzione della Commissione d’indagine, fortemente e coerentemente richiesta anche dal mio partito, Fratelli d’Italia e dalla nostra leader Giorgia Meloni.

La polemica sollevata dal sindaco di Gaiola è inutile e fine a se stessa perché non conosce le procedure operative della Camera dei Deputati.

Nelle giornate in cui ci sono solo discussioni senza voto, in genere partecipano ai lavori solo coloro che in commissione hanno effettivamente lavorato sui temi in discussione quel giorno o perché sono coinvolte a vario titolo. Devo dire che martedì 30 aprile, giorno dell’approvazione della legge che ha istituito la Commissione sulla morte di Giulio Regeni, l’Aula era assolutamente presente. Ci sono state discussioni importanti sugli emendamenti, articoli ed alla fine si è votato favorevolmente in modo trasversale con la sola astensione dei parlamentari di Forza Italia. In conclusione, caro sindaco di Gaiola, il lunedì gli assenti erano impegnati in altri obblighi istituzionali, sul territorio o nell’amministrazione pubblica, come ad esempio nel mio caso per il Comune di Argentera.